È stata fissata a martedì 17 giugno la data della nuova udienza al tribunale del Riesame di Bologna per Chiara Petrolini, la ragazza di 21 anni rinviata a giudizio dopo il ritrovamento dei resti di due neonati sepolti nel giardino della casa di famiglia a Vignale di Traversetolo, in provincia di Parma.
Il Riesame dovrà rivalutare la posizione cautelare della giovane, arrestata lo scorso settembre e finita poi agli arresti domiciliari per decisione del giudice per le indagini preliminari del tribunale di Parma.
La Procura emiliana aveva fatto appello, chiedendo per Chiara Petrolini la custodia cautelare in carcere: in un primo momento, il tribunale del Riesame di Bologna aveva accolto la richiesta dell’accusa, ma l’esecuzione della misura era rimasta in sospeso per il ricorso dell’avvocato difensore dell’indagata, in attesa del pronunciamento della Corte di Cassazione; la Suprema Corte, giudicando i fatti di interesse processuale “svolti in presenza di condizioni non più presenti né ripetibili”, ha infine annullato il provvedimento di carcerazione, confermando gli arresti domiciliari per la giovane e rinviando tutto al tribunale del Riesame per una nuova valutazione.
Nel frattempo la ventunenne è stata rinviata a giudizio per tutti i reati contestati dalla Procura di Parma, ovvero duplice omicidio aggravato dalla premeditazione e dalla discendenza e soppressione di cadaveri: il processo inizierà il 30 giugno davanti alla Corte di assise di Parma.
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