‘Ndrangheta, 169 fermi tra Italia e Germania: 6 arresti in Emilia
Con sei arresti, fra custodie cautelari in carcere e ai domiciliari, ha toccato anche l’Emilia l’operazione ‘Stige’ della Dda di Catanzaro contro la ‘ndrangheta, condotta dai Carabinieri del Ros e da quelli del Comando provinciale di Crotone. Gli investigatori con queste misure hanno colpito anche le ramificazioni al Nord delle attività della cosca Farao-Marincola, ritenuta una delle più potenti della Calabria.
Nella lista dei 169 indagati diffusa dagli stessi investigatori, fra i destinatari di ordinanza di custodia in carcere ci sono Aldo Marincola, 33 anni, nato in Germania e residente a Parma; Fabio Potenza, 30, nato a Cirò Marina (Crotone) e residente a Parma; Francesco Bonesse, 47, nato a Melissa (Crotone) e residente a Reggio Emilia; Franco Gigliotti, 49, nato a Crucoli (Crotone) residente a Parma e domiciliato a Montechiarugolo (Parma). Agli arresti domiciliari sono finiti invece A. G. e Roberto Botti, 51 anni, nato e residente a Modena.
Maxi operazione dei Carabinieri del Ros e di quelli del Comando provinciale di Crotone contro la ‘ndrangheta: 169 gli arresti in corso di esecuzione dalle prime ore di questa mattina in diverse regioni italiane e in Germania, al termine di indagini coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia (Dda) di Catanzaro.
Al centro dell’inchiesta le attività criminali della cosca Farao-Marincola, una delle più potenti della Calabria con ramificazioni anche nel Nord e Centro Italia (in particolare Emilia Romagna, Veneto, Lazio, Lombardia) e in Germania. Le indagini hanno documentato l’infiltrazione mafiosa in diversi settori economici e imprenditoriali, sia in Italia che all’estero: circostanza che ha consentito alla cosca di strutturarsi come una vera a propria ‘holding criminale’ capace di gestire affari per milioni di euro.
I particolari dell’operazione, denominata ‘Stigè, verranno resi noti in una conferenza stampa.
Nel corso dell’operazione dei Carabinieri del Ros che ha portato a 169 arresti di presunti affiliati e favoreggiatori della ‘ndrangheta in Italia e in Germania sono stati anche sequestrati beni ritenuti riconducibili alla cosca Farao-Marincola per oltre 50 milioni di euro complessivi. Si tratta di patrimoni, viene sottolineato dagli investigatori, accumulati illecitamente nel corso degli anni.
Il gruppo criminale era ramificato in diverse regioni e la sua operatività, come accertato dai Carabinieri in collaborazione con la polizia tedesca, si estendeva anche ai lander dell’Assia e del Baden-Wurttemberg.
Le indagini hanno ricostruito uno scenario definito dai Carabinieri di «pervasiva infiltrazione mafiosa» in diversi settori economico-imprenditoriali, dal commercio di prodotti vinicoli e alimentari alla raccolta dei rifiuti; dai servizi funebri agli appalti pubblici. Scoperta, inoltre, una «fitta rete di connivenze» da parte di amministratori pubblici.
Gli arresti e i sequestri sono stati eseguiti dai Carabinieri in Italia e contestualmente dalla Polizia tedesca in Germania.
Esiste sul filo rosso che ha attraversato Reggio Emilia il docufilm di Fasanella Pannone "Il sol dell'avvenire", ad ogni modo condoglianze alla famiglia.
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Ultimi commenti
La minuscola Libreria del Teatro .... enorme baluardo.
Esiste sul filo rosso che ha attraversato Reggio Emilia il docufilm di Fasanella Pannone "Il sol dell'avvenire", ad ogni modo condoglianze alla famiglia.
GRANDE. IL PCI E IL PD lo hanno emarginato. Adesso vede la Verità.