In questi giorni di stop al campionato, ha deciso di dedicare il suo tempo facendo il volontario della Croce Gialla di Parma, che si occupa di primo soccorso e assistenza ad anziani e disabili, soprattutto in questo periodo molto difficile.
Maxime tre mesi fa fu vittima di insulti razzisti e denunciò l’episodio con coraggio, e oggi dice: “La paura riesce ad azzerare ogni distinzione. La forza e la tenerezza nello stesso momento con le quali una nonnina malata mi stringeva la mano, mi ha fatto riflettere molto. Non siamo più bianchi, neri, gialli, cristiani, musulmani, ortodossi, gay, etero. Siamo tutti esseri umani e l’unica cosa alla quale pensiamo è mettere al riparo noi stessi, i nostri cari ed i nostri simili”.
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