Nel primo pomeriggio di sabato 1 giugno migliaia di persone hanno partecipato al corteo del Gay Pride cittadino, partito da e tornato al parco Novi Sad dopo aver percorso un itinerario ad anello per le vie e le piazze del centro storico.
L’amore rende liberi.
L’odio rende schiavi.
Modena Pride 🌈 #ModenaPride #pride pic.twitter.com/v1V2vO0C3F— Cathy La Torre (@catlatorre) 1 giugno 2019
Una marea colorata e festosa per manifestare a favore dei diritti Lgbt: in testa al corteo si sono visti politici come il sindaco Gian Carlo Muzzarelli e altri rappresentanti delle amministrazioni di centrosinistra della provincia modenese; gli organizzatori di Arcigay, i rappresentanti di numerose associazioni del mondo Lgbt, i sindacati e altre realtà associative locali e nazionali. A portare lo striscione in testa al corteo anche i giovani cantanti Benji e Fede, idoli dei giovanissimi.
Al #ModenaPride @BenjieFede e il sindaco @GCMuzzarelli #PrideMonth pic.twitter.com/fUfGoULlK8
— Gaypost.it (@gaypostit) 1 giugno 2019
Il Modena Pride ha sfilato per le strade della città emiliana con bandiere, striscioni e cartelli a sostegno dei diritti civili. Non sono mancati cori e attacchi contro il ministro dell’Interno Matteo Salvini, bersagliato per le posizioni considerate conservative e oscurantiste sul tema dei diritti delle persone Lgbt e per la partecipazione di esponenti della Lega al contestato Congresso delle Famiglie di Verona.
sono felicissima anche oggi hanno vinto i gay #ModenaPride pic.twitter.com/HpFx04FprH
— 𝖉𝖎𝖆𝖓𝖆🌙 taehyung gay (@honeywhiski) 1 giugno 2019
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