Modena. Comune, Arpae e Ausl unite contro il ricorso al Tar di Fonderie Cooperative

Fonderie Cooperative Modena

Il Comune di Modena, l’Arpae (l’agenzia regionale per la protezione ambientale dell’Emilia-Romagna) e l’Ausl di Modena hanno deciso di costituirsi in giudizio contro il ricorso presentato al Tar da Fonderie Cooperative, che ha impugnato il provvedimento di diffida e sospensione dell’Arpae dello scorso 27 gennaio e ha potuto anche riprendere temporaneamente l’attività produttiva.

Nel corso di un sopralluogo effettuato lo scorso 25 gennaio era emerso che l’azienda modenese non aveva rispettato quanto richiesto dall’Arpae nell’ultima diffida del 9 dicembre 2021, relativa alla gestione di alcune tipologie di rifiuti. La quantità di una determinata categoria di rifiuti stoccata all’interno dell’azienda, che sarebbe dovuta essere avviata a smaltimento per rientrare nei limiti previsti dalla legge, è risultata invece addirittura superiore rispetto al quantitativo presente a dicembre: per questo motivo lo scorso 27 gennaio l’Arpae aveva intimato a Fonderie Cooperative di sospendere l’attività produttiva con effetto immediato, a partire dal giorno seguente.

L’amministrazione comunale, attraverso l’avvocatura civica e avvalendosi anche dei settori tecnici del Comune, ha provveduto alla costituzione formale già lo scorso 7 febbraio, e depositerà la memoria nei tempi previsti. Il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli lo ha riferito in un’informazione dedicata durante la seduta del consiglio comunale di giovedì 10 febbraio, osservando che l’iniziativa intrapresa da Fonderie Cooperative “è legittima, ne prendiamo atto e agiamo di conseguenza, chiaramente in opposizione alla loro tesi e coerenti con gli indirizzi politici assunti dal consiglio comunale e dalla giunta dal 2019 in poi, oltre che in sintonia con Arpae-Sac e Ausl”.

Per quanto riguarda la ripresa temporanea dell’attività produttiva, il ricorso di Fonderie Cooperative conteneva un’istanza cautelare, cioè di sospensione dell’esecuzione del provvedimento di Arpae in attesa della decisione del Tar. Il tribunale amministrativo regionale, dunque, ha sospeso il provvedimento per la parte in cui disponeva l’interruzione dell’attività aziendale; ha invece respinto l’analoga richiesta presentata da Fonderie Cooperative e relativa alla completa rimozione dei rifiuti eccedenti, a cui la ditta dovrà quindi provvedere.

Il decreto del Tar rimarrà efficace fino all’udienza collegiale in camera di consiglio, fissata per il prossimo 9 marzo, durante la quale stabilirà l’istanza di misure cautelari con ordinanza che avrà efficacia fino alla sentenza di merito.

“Seguiremo l’evolversi degli eventi processuali in seno al Tar e poi all’eventuale ulteriore ricorso in Consiglio di Stato”, ha assicurato il sindaco Muzzarelli, aggiungendo che dal punto di vista politico l’amministrazione comunale è già al lavoro sul futuro del comparto: “Abbiamo sempre dato piena disponibilità ad attivare, su proposta del privato, procedure di accordo operativo per valorizzare l’area una volta superata la produzione industriale. L’area delle Fonderie Cooperative alla Madonnina, infatti, è individuata anche nel Pug come strategica per la rigenerazione e, a livello di rione, dovrà assolvere ad alcuni obiettivi: offrire un mix funzionale con connessioni alla Diagonale e alla zona sull’altro lato. Alla luce delle indicazioni del nuovo piano sono state sviluppate anche alcune prime ipotesi di massima per offrire un contributo alle prospettive di sviluppo. Siamo quindi già entrati in una nuova fase e porteremo avanti il nostro lavoro con il coinvolgimento del quartiere e dei residenti della Madonnina e della zona ovest della città”.