Minacce firmate Nuove brigate rosse

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Anche il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli ha ricevuto nella giornata di martedì 10 novembre, una lettera di minacce firmata “nuove Brigate rosse” del tutto simile, apparentemente, a quelle arrivate al sindaco di Ferrara e di altre città della regione. Il documento, contenuto in una busta affrancata indirizzata a Muzzarelli, è stato consegnato alle forze dell’ordine per le verifiche del caso.

Una missiva simile è giunta anche al sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi, come egli stesso ha fatto sapere: “Nei giorni scorsi mi è stata recapitata una lettera che recava all’interno la sigla di una nota organizzazione terroristica e un messaggio minaccioso. Ho prontamente consegnato il tutto alle autorità competenti. Sono tranquillo e nutro massima fiducia nell’attività di indagine”.

Missive quasi tutte uguali sono state recapitate al primo cittadino di Bologna, Ferrara, Rimini, Ravenna, Modena e Reggio Emilia oltre al presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini. Le lettere, stando alle investigazioni, e da quanto appreso dall’Ansa, non avrebbero “alcuna attendibilità”.

Tutti i Gruppi consiliari “Solidarietà al sindaco Muzzarelli”. Come Gruppi consiliari di tutte le formazioni politiche presenti nel Consiglio comunale di Modena desideriamo esprimere solidarietà al sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, a cui è giunta una missiva contenente minacce di attentati, a firma Nuove Brigate Rosse. Quella firma ci riporta a uno dei periodi più bui della storia repubblicana, il terrorismo interno. Ma come allora il Paese non si fece spaventare da tanto orrore, anche ora daremo una risposta democratica, ma ferma a chi minaccia la nostra stabilità, soprattutto in un momento in cui giustamente la nostra comunità è preoccupata e lavora per fermare l’avanzata della pandemia. Siamo certi che le forze dell’ordine sapranno individuare chi agita i fantasmi del passato allo scopo, evidente, di creare ulteriore caos in un momento così difficile per il Paese. Siamo vicini al sindaco di Modena e a tutti i primi cittadini che, in queste ore, stanno ricevendo analoghe minacce. Come amministratori modenesi, tutti, non ci facciamo intimidire.

Il segretario provinciale del Pd modenese Davide Fava esprime solidarietà e vicinanza al presidente della Regione Stefano Bonaccini, al sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli e a tutti gli amministratori minacciati dalle Nuove Brigate Rosse. Ecco la sua nota: “Desidero esprimere a nome mio personale e del partito modenese, vicinanza al presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, al sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli e a tutti gli amministratori che, in queste ore, stanno ricevendo via posta minacce a firma delle Nuove Brigate Rosse. Spetterà naturalmente agli investigatori delle forze dell’ordine e alla Magistratura capire a che tipo di fenomeno ci troviamo davanti, se la ripresa dell’attività di formazioni che speravamo appartenessero al nostro passato o se a nuove frange tutte da comprendere. E’ grave che in un momento così delicato per il Paese, qualcuno provi ad agitare il terrorismo interno, inviando minacce direttamente agli amministratori locali, ovvero le persone che sono in prima linea per la salvaguardia e la coesione delle nostre comunità. Tra l’altro il contenuto di queste missive ha un chiaro connotato negazionista, di contrasto alle misure che il Governo, insieme alle amministrazioni locali, sta adottando proprio per la tutela della salute di tutti, a partire dai più fragili. Come Partito democratico, insieme ai nostri amministratori, non ci faremo intimidire. Il Paese darà una risposta ferma, ma democratica a questi criminali!”.

Federico Amico, consigliere regionale ER-Coraggiosa: “Solidarietà ai sindaci e Bonaccini. Vigliacco chi approfitta della situazione”. Le lettere minacciose a firma Nuove BR, recapitate a diversi sindaci emiliani e al presidente della Regione, rappresentano un atto gravissimo di cui va sicuramente verificata l’attendibilità da parte inquirenti che sapranno identificare i responsabili. Ai primi cittadini e al presidente Bonaccini va la nostra massima solidarietà. L’impegno delle istituzioni delle istituzioni nella gestione dell’emergenza non arretrerà certamente di fronte a queste ignobili minacce. La pandemia e le restrizioni che questa sta comportando sono senz’altro fonte di preoccupazione e, in alcuni casi, di disperazione, questo non giustifica in alcun modo il ricorso alla violenza o il richiamo alla fosca stagione della lotta armata. E’ vigliacco chi oggi tenta di approfittarsi di una situazione grave che mina le nostre certezze e sovverte le nostre abitudini.

Minacce al sindaco di Modena: solidarietà di Cgil Cisl Uil. “Caro Gian Carlo, a nome delle nostre organizzazioni ti esprimiamo solidarietà e vicinanza dopo la lettera di minacce che ti è stata recapitata”. Lo scrivono i segretari generali di Cgil Modena Manuela Gozzi, Cisl Emilia Centrale William Ballotta e Uil Modena-Reggio Luigi Tollari in un messaggio inviato al sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli. “Chi evoca le Brigate rosse in un periodo difficile come questo è, nella migliore delle ipotesi, una persona irresponsabile che forse non conosce nemmeno la storia del nostro Paese.
Noi, invece, la conosciamo e proprio per questo ci stringiamo a difesa delle nostre istituzioni e delle persone che, come te, le rappresentano. Un abbraccio”.

Il coordinamento dei sindaci reggiani, guidato dal presidente della Provincia Giorgio Zanni, esprime solidarietà e vicinanza al Sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi, per le minacce ricevute, rese note questa mattina: “Minacce ed episodi simili non devono accadere e non saranno mai tollerati, in special modo in questo momento in cui tutti noi ci troviamo impegnati in prima linea nella gestione dell’epidemia e dei complessi equilibri sociali che ne conseguono”.
“Vogliamo esprimere vicinanza e solidarietà anche al Presidente della Regione, Stefano Bonaccini, ed agli altri primi cittadini emiliano-romagnoli a cui sono arrivate lettere simili nei giorni scorsi”, affermano ancora i Sindaci reggiani, ribadendo “massima fiducia nelle indagini delle Forze dell’ordine, che sono già in corso”.

Non passeranno, segreterie Spi Cgil – Fnp Cisl- Uilp Uil Emilia Romagna. Stanno arrivando lettere minatorie firmate “nuove brigate rosse” recapitate ai Sindaci delle città capoluogo della nostra regione e allo stesso Presidente della Regione Stefano Bonaccini; parole farneticanti che evocano la possibilità di attentati e attacchi a obiettivi civili.
Esprimiamo la nostra piena solidarietà a tutti i Sindaci del territorio e al Presidente della Regione, e ribadiamo la ferma volontà delle nostre Organizzazioni di contrastare e respingere qualsiasi tentativo di destabilizzazione dello Stato democratico, approfittando della situazione particolarmente delicata che il Paese e l’intera Europa stanno vivendo.
Una situazione che richiede unità e coesione, ma anche fermezza contro chi mesta nel torbido. Il sindacato pensionati, insieme alle confederazioni Cgil Cisl Uil, è sempre stato in prima linea in questa battaglia per la salvaguardia della democrazia che rappresenta la cifra costituente delle nostre organizzazioni. E in prima linea saremo anche in questa occasione, se sarà necessario.

Lega Reggio: solidarietà a Vecchi e ai sindaci minacciati. Ci teniamo ad esprimere la nostra totale solidarietà al Sindaco Luca Vecchi e a tutti gli altri sindaci emiliano romagnoli destinatari di una missiva con gravi minacce a firma “Nuove Brigate Rosse”.
Un gesto assolutamente infimo ed inqualificabile, che merita di essere condannato senza se e senza ma.
Quando sono in gioco i valori democratici di un paese occorre fare fronte comune e combattere tutti uniti quelle organizzazioni che pensano di debellare il virus con la violenza e con il sangue.
Un tale atto minatorio merita senza dubbio che vengano effettuate accurate indagini da parte delle forze dell’ordine per stroncare sul nascere eventuali attività eversive ed assicurare la legalità nel nostro territorio.

Unindustria Reggio Emilia al sindaco. Caro Luca,
desidero esprimerti il mio sostegno, la mia vicinanza in questi tempi difficili in cui la preoccupazione di molti trova sfogo nella follia di pochi.
Sono tempi complessi, anche a causa di questa pesantissima emergenza sanitaria e sono convinto che dobbiamo più che mai restare uniti, sostenere le situazioni di fragilità e isolare, fino ad annullarne la spinta distruttiva, coloro che cercano di approfittare della situazione per creare ostilità e disgregazione nelle già provate comunità.

Ne va del nostro futuro e noi imprenditori siamo al tuo fianco in questo momento critico.
Resto a tua disposizione per ogni utile supporto e ti invio il mio più affettuoso saluto. (Fabio Storchi).

Minacce Br ai sindaci ed al governatore Bonaccini, la solidarietà dall’Ugl. “L’Ugl dell’Emilia-Romagna esprime la massima solidarietà e vicinanza ai sindaci di Bologna, Modena, Reggio, Ferrara, Rimini, Ravenna e Forlì, ed anche al governatore Stefano Bonaccini, raggiunti in questi giorni nei loro luoghi di lavoro da lettere di minacce firmate ‘Nuove Brigate Rosse’, con gravissime intimidazioni estese anche alle comunità locali ed ai soggetti socio-economici attivi della nostra regione. Il nostro stesso sindacato, nelle scorse settimane, è stato preso di mira con minacce fisiche e scritte minatorie nelle sedi, anche a Bologna, a testimoniare un clima che si sta avvelenando ogni giorno di più”: scrive in una nota Tullia Bevilacqua, segretario regionale Emilia-Romagna dell’Ugl. “In attesa che le indagini delle Forze dell’ordine facciano il loro corso, riteniamo doveroso affermare che è sempre da condannare ogni attacco verbale o materiale portato da soggetti che pescano nella peggiore violenza ideologica degli anni Settanta tentando di riportare le nostre istituzioni democratiche in quel clima di paura, odio e incertezza che abbiamo tutti vissuto , anche con perdite di vite umane, nei cosiddetti “anni di piombo”. Ma non saranno certo questi messaggi, queste vili minacce, a comprimere i valori della libertà, del confronto e della convivenza tra i cittadini e le istituzioni politiche, economiche e sociali, che la stessa Ugl difende da sempre e ad ogni costo, e a maggior ragione in questa fase storica di emergenza sanitaria particolarmente difficile e delicata per tutti”: conclude il segretario regionale Emilia-Romagna dell’Ugl, Tullia Bevilacqua.

Cgil, Cisl e Uil Reggio Emilia: solidarietà al sindaco Luca Vecchi. “L’unità d’intenti per il bene comune sarà la risposta più efficace a chi vuole sfruttare un momento drammatico per il Paese solo per infondere paura e panico”.

Apprendiamo con preoccupazione la notizia di una lettera minatoria recapitata al nostro sindaco Luca Vecchi, così come al presidente Bonaccini e ad altri amministratori emiliano-romagnoli, oggi più che mai chiamati a gestire una delle fasi più delicate di questa pandemia.
Azioni di tale portata non possono essere minimizzate e vanno condannate con fermezza. Ci sentiamo alla stessa stregua colpiti da gesti che mettono a repentaglio la democrazia della nostra città, gesti vigliacchi che ognuno dovrebbe condannare pubblicamente.
Grande sostegno e solidarietà al sindaco Luca Vecchi e a tutti coloro che sono stati destinatari di quest’azione vile. (consiglieri comunali Palmina Perri, Reggio è, Paolo Burani, Immagina Reggio, Giacomo Benassi, +Europa).

Anpi Reggio Emilia. Siamo venuti a conoscenza delle lettere che sono state recapitate a partiti, a presidenti di Regione e a sindaci recanti minacce ed annunci di azioni rivolte non solo ad essi ma all’intera classe politica e al governo del nostro paese.
Da quanto si apprende in queste missive vengono criticate duramente le misure restrittive per il contenimento del Covid 19 contenute nei vari DPCM che sono state emanate nel corso delle varie fasi della pandemia in corso.
L’Anpi di Reggio Emilia, non intende mettere in discussione il diritto di critica e la espressione di dissenso rispetto ad ogni provvedimento che viene adottato dalle autorità competenti. Riteniamo irresponsabile pero’ fare leva sulla paura e sulla rabbia cavalcando strumentalmente ogni atteggiamento negazionista, in particolare quando si tratta di misure che riguardano la salvaguardia della salute dei singoli e della intera comunità.
In questo caso la gravità delle lettere è sottolineata dal fatto che viene utilizzato lo storico marchio delle Brigate Rosse, evocando una tragica stagione politica che il nostro paese si è lasciata alle spalle grazie all’azione delle forze democratiche e delle istituzioni pagando un durissimo prezzo di sangue e lutti per bloccare un disegno eversivo che tanto ha pesato negli anni ’70 e 80 nel nostro paese.
Auspichiamo che le competenti autorità possano stroncare queste azioni sul nascere smascherando i responsabili ed il loro desiderio di evocare una stagione di paura nella quale anziché la ragione e la scienza si cerco’ di far prevalere la violenza e le armi.
L’A.N.P.I. reggiana esprime la solidarieta’ a tutti coloro che sono stati colpiti e confida che siano adottate le misure idonee a fermare la pericolosa fase pandemica e a salvaguardare in modo adeguato la sanita’ pubblica garantendo l’interesse generale del paese.