L’Emilia si svela nello sguardo di Luigi Ghirri

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Scoprire l’Emilia seguendo lo sguardo rivelatore di Luigi Ghirri (Scandiano 1943 – Reggio Emilia 1992), tra i più importanti fotografi del Novecento italiano. Ghirri sosteneva che sono proprio gli angoli più consueti, quelli che abbiamo sempre sotto gli occhi a poter svelare aspetti imprevisti. Di qui il suo “Vedere Oltre”, che è il titolo del calendario di eventi del progetto promosso dalle città di Reggio Emilia, Modena e Parma, alle quali Luigi Ghirri era legato e fondamentali per la sua produzione artistica. Per il trentennale della sua morte, le città di Visit Emilia – la Terra dello Slow Mix, dove ogni esperienza è esclusiva ed eclettica tra cultura, natura ed enogastronomia – dedicano mostre ed iniziative al fotografo emiliano. Occasione unica per immergersi con nuovi occhi nelle meraviglie artistiche, culturali e contemporanee di Parma e Reggio Emilia, immaginando di seguire i passi e lo sguardo di Ghirri, che ha dedicato ad alcuni dei più bei palazzi e scorci emiliani immagini e visioni irripetibili.

Prima tappa, il Palazzo del Governatore, tra i simboli del cuore storico di Parma, luogo prestigioso d’arte moderna e contemporanea, che fino al 26 febbraio 2023 ospita l’esposizione “Labirinti della visione. Luigi Ghirri 1991”, un lavoro inedito sul paesaggio culturale con oltre 150 fotografie. Una mostra originale, ad ingresso gratuito, organizzata dal Comune di Parma con CSAC – Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma e Archivio Eredi Luigi Ghirri, che nasce dalle foto che Ghirri lasciò al CSAC in occasione della pubblicazione del libro “Viaggio dentro un antico labirinto”, messe in relazione con altre immagini del fotografo tratte dalla serie degli anni Settanta, e che evidenzia il rapporto dell’autore con Parma, componendo un labirinto di specchi in cui ritrovare consonanze impreviste. L’esposizione sarà accompagnata anche da eventi collaterali, incontri, e laboratori fotografici per grandi e piccoli.

Il percorso nella visione di Ghirri continua nell’iconica Piazza Duomo, fotografata dall’artista. Lo sguardo segue le linee della Cattedrale, da 900 anni luogo d’arte e di storia, custode dei bassorilievi di Benedetto Antelami e degli affreschi del Correggio, e del Battistero, uno dei monumenti più significativi del passaggio dal romanico al primo gotico. Per poi raggiungere il Teatro Farnese in legno nel Palazzo della Pilotta, una delle più straordinarie architetture teatrali del Seicento. Le foto di Ghirri guardano anche la Certosa di Parma, in cui visitare la Chiesa di San Girolamo, i chiostri e le opere d’arte, e il Museo Glauco Lombardi, formato dall’insieme di alcuni degli arredi già appartenuti ai Borbone e alla duchessa Maria Luigia, dispersi tra il 1862 e il 1868 ma recuperati in parte dal collezionista da cui prende il nome il museo, per documentare la vita, i costumi e la storia di Parma dal 1748 al 1859. Fuori dalla città, a San Pancrazio, il viaggio sulle tracce di Ghirri continua a Villa Levi Tedeschi, dimora storica set del film “La ragazza con la valigia”, e a Fontanellato sede dello splendido castello.

A Reggio Emilia, città di arte contemporanea e di fotografia, Palazzo dei Musei apre ai visitatori fino al 26 febbraio 2023 la mostra “In scala diversa. Luigi Ghirri, Italia in miniatura e nuove prospettive”, che riunisce per la prima volta le fotografie di “In Scala”, la serie realizzata da Ghirri a Italia in miniatura, il noto parco tematico situato nelle vicinanze di Rimini, riproduzione dettagliata del patrimonio paesaggistico, monumentale e architettonico italiano. La mostra espone fotografie, anche inedite, di Ghirri, per la prima volta in dialogo con una selezione di materiali provenienti dall’archivio del parco. A completare la mostra, i progetti fotografici realizzati da un gruppo di lavoro formato da artisti emergenti, catalizzato da Joan Fontcuberta e Matteo Guidi a partire da un workshop all’ISIA di Urbino, che si uniscono all’omaggio a Ghirri arricchendo la proposta espositiva con nuove interpretazioni. Joan Fontcuberta è l’autore dell’opera d’arte pubblica Curiosa Meravigliosa da ammirare all’esterno del palazzo, realizzata con le fotografie inviate dai cittadini reggiani sui temi della curiosità e della meraviglia fondanti delle collezioni museali.

La tappa a Palazzo dei Musei è quindi occasione anche per visitare le altre collezioni dedicate all’archeologia, l’etnografia, la storia dell’arte, la storia naturale e la storia della città. Ma anche il nuovo allestimento inaugurato nel 2021 dall’architetto Italo Rota, in cui è conservato il patrimonio fotografico di Fotografia Europea, ed una sezione permanente esclusivamente dedicata a Luigi Ghirri. Qui vengono allestite periodicamente mostre che mettono in dialogo oggetti del museo e fotografia, cercando nuovi spunti di riflessione.