La lettera. Fcr, quanto è costato lo sfarzoso banchetto al teatro Valli? La replica delle Farmacie

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Un lettore (Emanuele F.) ci manda la lettera che qui sotto pubblichiamo (nella foto  la consigliera regionale Stefania Bondavalli, l’assessore Lanfranco De Franco, il presidente Fcr Andrea Capelli e il sottosegretario in Regione Giammaria Manghi).

“Caro direttore, le scrivo in riferimento alla cena di gala per la festa delle Farmacie Comunali Riunite. La prego provi a navigare sui social e vedrà uno spettacolo non bellissimo. Le consiglio la pagina di Stefania Bondavalli, che francamente mi ha sorpreso conoscendo la sua sobrietà o quelle di alcuni consiglieri comunali e di altre figure di spicco del Pd reggiano e mondo collaterale.

Stesso errore che fecero quando divennero un caso nazionale cantando e ballando in pieno Covid. I social che brutta bestia. Tragga lei un giudizio. Probabilmente il presidente in carica e in scadenza 2024 ha perso il buon senso e quel minimo buon gusto che si deve avere quando si guida una azienda non propria e si usano soldi di altri o meglio pubblici.

Annalisa Rabitti, attuale assessora ed ex presidente delle Fcr, mai lo avrebbe fatto, ho pensato. Scorrendo le foto della serata nei vari profili, vedo la Rabitti tutta elegante e partecipe alla festa come se non ci fosse un domani. Perfino De Franco era presente alla festa capitalistica. La misura con questi signori ha superato il limite e il Pd cambia soggetti o si dovrà cambiare il Pd stesso.

C’erano in tanti a questa festa: addetti stampa in camicia bianca e cravatta, vedi foto dell’addetto stampa dei Comuni Matildici, la consigliera regionale, Stefania Bondavalli, mentre non ho visto altri suoi colleghi che conosco, il sottosegretario regionale con delega allo sport Gianmaria Manghi, gli assessori del Comune e non solo (non tutti a dire il vero), alcuni Consiglieri Comunali belli carichi di cui è impossibile ricordare il nome per il loro lavoro in aula, alti dirigenti pubblici e tanta, tanta altra bella gente. Tutti super tirati come a capodanno alla “cena di gala” pagata dalla società pubblica comunale.

Una cena non fatta al circolo pinco pallo, ma nella prestigiosa sala degli Specchi del teatro Municipale Romolo Valli. Come cittadino vorrei fare alcune domande per calmare la mia offesa: chi erano gli invitati, nomi, cognomi, funzione, motivo dell’invito? In particolare quello degli assessori e consiglieri comunali partecipi?
Se il giovane xonsigliere comunale Pd, che comprendo nella gioia, ha scambiato la cena di gala della società pubblica per la propria festa di laurea e se almeno ha dato un contributo o offerto una bottiglia? A quanto è ammontata la spesa complessiva della cena di gala sostenuta da Fcr? Quanto è costato al Comune l’apertura della sala e l’ingresso? Considerato la crisi economica e sociale che stiamo attraversando non era il caso evitare un simile sfoggio e dare un esempio di sobrietà, pur senza rinunciare a gozzovigliare a “scrocco”? Il Sindaco? Non ho parole, ed è arrivato il momento che lui e questa giunta liberino le scrivanie.

Offensivo spettacolo. Nessuna giustificazione!”.

La replica delle Farmacie. Gentile direttore Nicola Fangareggi, abbiamo letto la lettera di un lettore che pone alcune domande e volentieri forniamo tutte le risposte.

Per la cena tenutasi giovedì scorso alla sala degli specchi del teatro municipale, FCR e il comune di Reggio Emilia non hanno speso alcuna somma. La cena infatti rientra nel più vasto programma della VII edizione delle giornate nazionali delle farmacie comunali che ogni anno Assofarm organizza in collaborazione con le aziende associate. Assofarm è la associazione che riunisce più di 300 aziende e società che gestiscono più di 1200 farmacie comunali in tutti Italia. Da quando sono presidente di FCR ho partecipato a tre edizioni e ho avuto l’onore di rappresentare FCR alle giornate ed alle assemblee organizzate da Assofarm a Genova (nel programma dei due giorni, la cena era al porto vecchio), a Pisa (con pranzo all’ombra della torre), a Monza (cena nel salone d’onore della Villa Reale) e a Trento (cena nell’ingresso del Muse), solo per citare alcune riunioni con il focus sul momento culinario che pare essere l’unico interesse dell’anonimo lettore.

Per l’edizione del 2023 ho proposto ad Assofarm di ospitare le giornate nazionali a Reggio Emilia in concomitanza con il 120esimo anniversario non solo di FCR ma anche e soprattutto della nascita della prima farmacia comunale d’Italia istituita dal sindaco della nostra città Luigi Roversi il 13 ottobre 1903. Giovedì 12 e venerdì 13 abbiamo quindi ospitato a Reggio Emilia 120 tra presidenti e direttori di oltre 70 aziende e farmacie comunali da tutta Italia, da Torino a Napoli, da Trento a Catania, ospiti che hanno alloggiato in 85 camere del nostro centro storico e che hanno visitato in questi due giorni la sala Verdi del teatro Ariosto (luogo del convegno sul nuovo ruolo del farmacista nella farmacia dei servizi tenutosi giovedì pomeriggio), i musei civici, il teatro Valli (per la cena attenzionata), la farmacia FCR centrale di piazza Prampolini (che ha compiuto 120 anni, è quella la farmacia numero 1 d’Italia che ancora oggi è al 100% di proprietà pubblica come tutta la nostra azienda), la sala del Tricolore venerdì mattina per la cerimonia ufficiale, e i chiostri di san Pietro. Abbiamo quindi ritenuto ospitare questi amici e colleghi in un luogo di proprietà pubblica che tutta Italia ci invidia e che molti degli ospiti hanno apprezzato ed ammirato nella visita.

Siamo certi quindi di aver reso un buon servizio alla nostra comunità anche promuovendo il nostro territorio sia con la visita dei luoghi che con le proposte culinarie: sono stati serviti a tutti i pasti solo cibi e vini locali. Venendo alle domande che avrebbero addirittura offeso l’anonimo lettore, possiamo rendicontare tutta l’operazione nella trasparenza che compete ad FCR quale ente pubblico economico: l’organizzazione delle giornate di Assofarm non hanno avuto alcun impatto sul bilancio di FCR in quanto interamente coperte e pagate direttamente dagli sponsor dell’evento sia per gli affitti dei locali, che per i pernottamenti negli alberghi che per tutti i pasti per tutti gli ospiti. Colgo quindi l’occasioneper ringraziarli, sono tutti in calce ai programmi dell’evento: Menarini, Viatris, Alfasigma, Credit Agricole, Coopservice, Ifoa, Apoteca Natura, Valyouness, Recordati, Ibsa, Medel, Teva, Fidia e Ca-Mi.

Se il lettore vuole visionare l’elenco dei nominativi delle persone presenti giovedì sera a teatro siamo ben lieti di mostrarglielo previo appuntamento presso gli uffici di direzione di FCR in via Doberdò 9. Ai 120 iscritti alle giornate di Assofarm si sono infatti aggiunti solo per la cerimonia istituzionale in sala del tricolore e per la cena al Valli, per un totale di 195 partecipanti, gli altri ospiti che rientrano nelle categorie degli invitati che sono: i consiglieri comunali e gli assessori dell’amministrazione comunale proprietaria (ricordo che il bilancio di FCR è approvato ogni anno dal consiglio comunale di Reggio Emilia e che FCR è al 100% di proprietà del Comune di Reggio Emilia), i sindaci titolari delle farmacie comunali appartenenti alla rete “LeComunali” in convenzione con FCR (Albinea, Campogalliano, Cavriago, Montecchio Emilia, Quattro Castella, Sant’Ilario d’Enza, Scandiano, Soliera, Ventasso, Villa Minozzo), i consiglieri e gli assessori regionali e i rappresentanti dell’Ausl (le convenzioni del servizio farmaceutico sono regolate dal servizio sanitario regionale), i partner del terzo settore con cui collabora l’area welfare di FCR nel programmare ed erogare i servizi di welfare, i rappresentanti degli enti delle società partecipate del comune di Reggio Emilia con cui collabora FCR, gli attuali ed ex amministratori di FCR, i rappresentanti degli sponsor che hanno pagato la cena.

Siamo convinti che la ricorrenza della nascita della prima farmacia comunale d’Italia a Reggio Emilia fosse una occasione di incontro e di confronto sui temi di attualità con i colleghi delle aziende associate ad Assofarm ed allo stesso tempo un momento di celebrazione storica che rende orgogliosa della propria storia tutta la nostra città nel nostro Paese e crediamo quindi di aver interpretato l’organizzazione di questo momento con un programma all’altezza della situazione. A disposizione per ogni ulteriore chiarimento od approfondimento di merito.

Andrea Capelli, presidente FCR.



Ci sono 2 commenti

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  1. Una sfilza di gente

    Monttttanari non sa leggere?? ecco chi ha pagato la festa di laurea di Braghiroli:

    Menarini, Viatris, Alfasigma, Credit Agricole, Coopservice, Ifoa, Apoteca Natura, Valyouness, Recordati, Ibsa, Medel, Teva, Fidia e Ca-Mi.

  2. marco monttanari

    insomma chi ha pagato?…laddetto stampa delle fcr non seguono il detto evangelico..sia il vs dire si,si…no,no…il di più vienevdal maligno🤣🤣🤣…menarini,aleotti antichi ricordi


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