Procedimento disciplinare per Mescolini

Marco Mescolini procuratore capo

Il procuratore generale della Corte di Cassazione Giovanni Salvi ha aperto un procedimento disciplinare a carico dell’ex procuratore capo di Reggio Marco Mescolini (poi trasferito dal Consiglio superiore della magistratura alla procura di Firenze per “incompatibilità ambientale”) perché, secondo l’accusa, “in violazione dei doveri di correttezza, in più occasioni e con particolare insistenza faceva ricorso a forme di intelocuzione improprie con il dottor Luca Palamara, componente del Csm, strumentalizzando i rapporti priviligiati per ragione di comune appartenenza associativa e per relazioni di tipo personale, con lo stesso che si attivava per “blindare” la sua nomina” (di Mescolini, ndr) a procuratore capo di Reggio.

La notizia è stata immediatamente commentata dal portavoce reggiano di Fratelli d’Italia Marco Eboli, che ha ricordato come il 13 agosto del 2020 “inviai al procuratore Mescolini una lettera aperta, pubblicata dalla stampa, nella quale partendo proprio da questi messaggi, e anche per i comportamenti anomali sulle indagini relative a dirigenti comunali, lo invitavo alle dimissioni. Mescolini mi rispose che non aveva mai esercitato pressioni per ottenere la nomina. Quattro pm presentarono, dopo poco, un esposto al Csm per denunciare alcuni comportamenti, ritenuti non consoni, da parte di Mescolini”.

“Quando scrissi la lettera aperta – ha aggiunto Eboli – vari esponenti del Pd, tra i primi il sindaco Vecchi (attualmente indagato) e l’ex ministro delle infrastruttura Delrio (ai tempi del crollo del ponte Morandi a Genova), mi accusarono di attacco alla magistratura”.

Pochi mesi dopo, nel febbraio del 2021, il plenum del Csm decise all’unanimità il trasferimento del procuratore Mescolini per incompatibilità ambientale, “dimostrando con i fatti – secondo Eboli – di non ritenere adeguati al ruolo ricoperto i comportamenti di Mescolini”.

Ora l’apertura dell’azione disciplinare nei confronti di Mescolini “è un’ulteriore tegola sul suo percorso professionale e la dimostrazione che la limpidezza che avrebbe dovuto avere nella conduzione del suo incarico vengono messi in serio dubbio. Il Pd, baldanzoso e inquisitore nei miei confronti, tace sin dai tempi del trasferimento del dottor Mescolini. Se in casa Pd albergasse un minimo di onestà intellettuale, mi dovrebbero chiedere scusa, in quanto i fatti e le decisioni del Csm dimostrano che io, in quanto rappresentate di Fratelli d’Italia, non avevo attaccato la magistratura sollevando quesiti su Mescolini, il quale invece è accusato proprio dal Csm di essere stato troppo vicino al Pd”.

A sei mesi dal trasferimento del procuratore Mescolini a Firenze, ha concluso Eboli, “non si hanno notizie dell’esito del suo ricorso al Tar per contestare il trasferimento e pesa, sulla nostra città, la mancata nomina, ad oggi, di un nuovo procuratore. L’auspicio che formulo, da cittadino, è che ciò avvenga al più presto e che, almeno, il futuro procuratore non abbia nel suo curriculum un’esperienza di collaborazione con un qualsiasi governo, perché chi esercita l’azione giudiziaria deve essere, agli occhi dei cittadini, indipendente dalla politica”.



C'è 1 Commento

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  1. giuseppe

    al momento non c’è neanche la data di fissazione dell’udienza ( dovrebbe essere in camera di consiglio ) ad ogni modo il 07042021 è stato depositato la costituzione in giudizio presso il tar ( da quanto risulta da atti csm )


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