La Corte dei Conti promuove la Regione: Emilia-Romagna virtuosa

I conti tornano per la Regione Emilia-Romagna, che ha chiuso il bilancio del 2017 con un saldo di competenza positivo tra entrate e spese di quasi 147 milioni, rispettando i vincoli del pareggio di bilancio e riducendo il debito di quasi 50 milioni di euro (arrivando così a oltre 150 milioni in tre anni, -21% da inizio legislatura).

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Una spending review in due mosse: da un lato la riduzione di voci interne come missioni, spese dì rappresentanza, auto a noleggio e incarichi esterni (172mila euro spesi l’anno scorso, 60mila in meno rispetto al 2016, il 90% in meno rispetto al 2010); dall’altro il ricorso al mercato elettronico per l’acquisizione di beni e servizi attraverso la centrale unica regionale degli acquisti, l’Agenzia IntercentER (con 445 milioni risparmiati in tre anni, 374 dei quali solo nella sanità).

Una gestione efficace che ha permesso di liberare 30 milioni di risorse per i territori, portando a quasi 1,1 miliardi (dal 2011) i fondi sui quali hanno potuto contare gli enti locali per gli investimenti grazie ai Patti di solidarietà coordinati dalla stessa Regione. Bene anche il Servizio sanitario regionale, con equilibrio di bilancio che si sono accompagnati ad assunzioni e a stabilizzazioni negli ultimi due anni per oltre 5mila persone tra medici, infermieri e operatori; senza contare l’aumento delle prestazioni fornite, gli investimenti in spazi e strutture e l’annunciata abolizione dei superticket per farmaci e prestazioni specialistiche dal primo gennaio 2019, che rimarranno solo per i redditi superiori ai 100mila euro l’anno, e dei ticket base da 23 euro per le prime visite di genitori e figli dei nuclei familiari numerosi. La sanità emiliano-romagnola, inoltre, ha fatto registrare un’ottima capacità di spesa, con 8,7 miliardi di pagamenti effettuati a fronte dei 9,1 miliardi impegnati.

I dati sono ricavati dal giudizio di parifica sul rendiconto 2017 della Regione arrivato dalla sezione regionale di controllo della Corte dei conti nel corso dell’udienza pubblica che si è tenuta venerdì 13 luglio a Bologna nel salone d’onore del Circolo ufficiali dell’Esercito di Palazzo Grassi. All’udienza erano presenti il presidente della sezione regionale Carlo Greco, i magistrati istruttori, il procuratore regionale Carlo Alberto Manfredi Selvaggi, il presidente della Regione Stefano Bonaccini e l’assessore regionale al bilancio Emma Petitti.

Con la concessione del giudizio di parifica, la Corte dei conti ha certificato il rispetto delle norme contabili, il buon andamento dell’azione amministrativa e la tutela degli equilibri di finanza pubblica. Il presidente Bonaccini ha ringraziato la Corte dei conti e la sezione regionale “per la collaborazione e il confronto costanti, fondamentali nel continuare a migliorare l’azione amministrativa e l’efficacia del bilancio”.