Influenza, gli ospedali sono sotto pressione

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Dall’inizio dell’ultima campagna vaccinale, sono stati somministrati quasi 9,5 milioni di dosi di vaccino anti-influenzale. Il numero è in ulteriore crescita e l’attuale copertura vaccinale nella popolazione degli over65 è del 45%. Già con la circolare di agosto il ministero della Salute ha invitato le Regioni a mettere in atto misure organizzative per favorire l’accesso ai vaccini e il potenziamento dell’offerta vaccinale. “Ci aspettiamo, entro la fine della stagione di raggiungere i livelli della stagione precedente”, ha spiegato il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Francesco Vaia.

Nel frattempo, gli ospedali sono sempre più sotto pressione. Negli ultimi giorni il numero degli accessi al Pronto soccorso per influenza è aumentato del 20-30% e la situazione si sta aggravando, come ha spiegato all’Ansa il presidente della Società italiana di medicina di emergenza urgenza (Simeu), Fabio De Iaco, secondo il quale, “inevitabilmente aumentano anche i tempi di attesa per un letto. In questo momento, l’emergenza è legata soprattutto all’influenza ed altri virus, più che al Covid-19”. Nonostante gli ospedali siano sotto ‘assedio’, l’Istituto superiore di sanità (Iss) precisa che i dati della sorveglianza dei casi gravi fino a questo momento non presentano anomalie e sono coerenti con il quadro epidemiologico complessivo. Probabilmente siamo vicini al picco della stagione influenzale, ma una circolazione sostenuta dei virus si osserverà anche nelle prossime settimane. Per questo, l’Iss ribadisce l’importanza della vaccinazione, specialmente per le categorie a cui è raccomandata.



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