Incendio alla Oppimitti Costruzioni di Borgo Val di Taro, interviene anche l’Arpae

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L’Arpae (l’agenzia regionale per la protezione dell’ambiente) dell’Emilia-Romagna è intervenuta per valutare l’eventuale impatto ambientale causato dall’incendio sviluppatosi nella giornata di lunedì 16 agosto all’interno della Oppimitti Costruzioni di Borgo Val di Taro, in provincia di Parma, azienda che svolge attività di recupero di rifiuti non pericolosi (plastica, imballaggi in materiali misti, gomma, vetro, legno, carta e cartone).

I tecnici dell’Arpae di Parma, attivati dai vigili del fuoco e dal sindaco della cittadina parmense Diego Rossi, si sono recati sul posto già nella mattinata del 16 agosto per le prime verifiche e i primi campionamenti. Al momento del sopralluogo l’incendio era ancora in corso, con vigili del fuoco e volontari della Protezione civile impegnati a spegnere le fiamme.

L’incendio si è sviluppato inizialmente nell’area deposito di carta e cartone per poi avvolgere anche altri materiali, soprattutto la plastica. Il crollo di una parte del tetto del capannone ha reso ancora più difficoltose e lunghe le operazioni di spegnimento, ostacolate anche dalla giornata particolarmente ventosa.

L’Arpae, in accordo con l’azienda Usl di Parma, ha installato presso l’ospedale cittadino un campionatore ad alto volume per il monitoraggio di diossine e idrocarburi policiclici aromatici (Ipa) nelle 24 ore. Un primo campione è stato recuperato nella giornata del 17 agosto per essere poi inviato al laboratorio di analisi Arpae Multisito di Ravenna.

I tecnici di Arpae hanno effettuato inoltre misure istantanee nel piazzale della ditta con un rilevatore da campo a fotoionizzazione (Pid) per la rilevazione delle sostanze organiche volatili: i valori sono risultati inferiori ai limiti di rilevabilità strumentale. Sono stati poi effettuati campionamenti manuali di aria ambiente (sacche) in diverse zone del paese: zona ospedale, località Le Spiagge, San Rocco, zona delle scuole medie, via Montegrappa – zona parco e via De Gasperi e presso lo stesso impianto di Oppimitti Costruzioni. I campioni sono stati poi inviati al laboratorio Arpae Multisito di Reggio per le relative analisi.

Nelle stesse zone sono stati posizionati anche dei campionatori passivi (radielli) per la determinazione di composti organici volatili (Cov) e aldeidi. Nella giornata del 17 agosto i tecnici dell’agenzia sono tornati a Borgo Val di Taro per ulteriori indagini e campionamenti, mentre i vigili del fuoco stavano ultimando le operazioni di spegnimento dell’incendio.