La Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con le aziende sanitarie locali, ha deciso di proseguire sulla strada degli open day vaccinali dedicati alla popolazione in età scolastica, già organizzati per due volte nel 2022 – domenica 16 e domenica 30 gennaio – ma pronti ora a diventare un appuntamento fisso del weekend.
A partire dal 5 febbraio, infatti, ogni sabato bambini e bambine e ragazzi e ragazze tra i 5 e i 19 anni d’età potranno accedere alla vaccinazione contro il virus Sars-Cov-2 in uno dei centri vaccinali allestiti dalle singole aziende sanitarie: nel caso di persone minorenni sarà necessaria la presenza di un genitore (con documento e delega dell’altro genitore) o di chi ne ha la tutela legale.
“La sfida adesso è vaccinare i bambini e le bambine”, ha spiegato l’assessore regionale alle politiche per la salute Raffaele Donini, ricordando che in Emilia-Romagna quasi il 95% della popolazione con più di 12 anni ha già ricevuto almeno una dose di vaccino, “un risultato straordinario”.
Nella fascia 5-11 anni, che è quella che è stata autorizzata per ultima, la prima dose è stata somministrata finora a circa il 31% della popolazione, anche se va considerato che sessantamila persone tra bambini e bambine di questa fascia anagrafica sono risultate positive negli ultimi tre mesi. Per Donini “è dunque necessario accelerare, perché proprio tra loro il virus continua a circolare molto: con l’open day fisso del sabato vogliamo agevolare il più possibile i genitori, affinché possano sfruttare le occasioni proposte per fare la scelta giusta, quella di vaccinare i propri figli”.
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Là Cgil pensi ai soldi spesi da Landini x la comunicazione e ai suoi dipendenti licenziati e poi può parlare
Spero non fosse Max Mara
Condivido la succinta ma chiara analisi del Signor Campani. Saltando di palo in frasca, credo di riconoscere in lui un mio esemplare alunno di prima media