In Emilia è in ripresa l’attività artigiana

L’espansione della produzione artigiana nell’industria raggiunge l’1,9 per cento, livello che non era stato più toccato dal primo trimestre del 2007.

Con un terzo segno positivo, si consolida la crescita del volume d’affari delle imprese artigiane delle costruzioni (+0,6 per cento). Si allevia l’emorragia delle imprese artigiane in entrambi gli ambiti: nell’industria (-1,3 per cento), nelle costruzioni (-2,0 per cento). Nel 2017, l’artigianato manifatturiero ha preso la via della crescita, la produzione sale dell’1,8 per cento, e le imprese artigiane delle costruzioni ottengono un lieve aumento del volume d’affari a prezzi correnti (+0,3 per cento).

 
L’attività artigiana riprende quota. L’istantanea dell’indagine sulla congiuntura dell’artigianato realizzata da Camere di commercio e Unioncamere Emilia-Romagna, si sofferma sulla ripresa del settore in corso in regione.
Artigianato nell’industria. Il quarto trimestre del 2017 si è chiuso con una conferma del buon andamento della congiuntura, su livelli non più toccati dal primo trimestre del 2007, trainata dal mercato interno, ma con una ripresa delle prospettive a breve su quelli esteri. La crescita del fatturato complessivo a prezzi correnti ha accelerato e è giunta al 2,1 per cento, nonostante la ripresa contenuta di quello estero (+0,6 per cento). Si accentua la tendenza positiva della produzione, che è aumentata dell’1,9 per cento, sulla scia di quella più dinamica del complesso dell’industria, ottenendo il miglior risultato dal primo trimestre del 2007. Si è ripreso l’andamento degli ordini (+1,4 per cento), trainato dal mercato interno, ma con l’apporto dell’inversione di tendenza in positivo di quelli esteri (+1,1 per cento). L’artigianato manifatturiero ha decisamente preso la via della crescita nel 2017 con un buon aumento della produzione dell’1,8 per cento. L’analoga crescita del fatturato è stata trainata dalla domanda interna, in quanto il fatturato estero è rimasto pressoché invariato, mentre il risultato leggermente inferiore degli ordini (+1,5 per cento) ha usufruito anche di un contenuto supporto della componente estera (+0,9 per cento). Il Registro delle imprese. Continua, lievemente più contenuta la diminuzione delle imprese artigiane attive nell’industria in senso stretto, che a fine anno erano 28.454 in flessione (-1,3 per cento), ovvero 376 imprese in meno, rispetto alla fine del 2016. A livello nazionale, perdita ancora una volta più ampia (-1,8 per cento). La tendenza è stata determinata soprattutto dalla flessione nell’industria metallurgica e delle lavorazioni metalliche e nel raggruppamento della “meccanica, elettricità ed elettronica e dei mezzi di trasporto e riguardo alla forma giuridica dalle società di persone.
 
Artigianato nelle Costruzioni. Tra ottobre e dicembre il volume d’affari a prezzi correnti delle imprese artigiane delle costruzioni è aumentato dello 0,6 per cento rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, in linea con l’analogo incremento dello 0,7 per cento riferito al complesso delle costruzioni regionali. Grazie alla tendenza positiva che ha caratterizzato gli ultimi tre trimestri dell’anno, il 2017 si è chiuso con un lieve aumento (+0,3 per cento) del volume d’affari a prezzi correnti delle imprese artigiane delle costruzioni.
Il Registro delle imprese. A fine dicembre le imprese artigiane attive nelle costruzioni erano 51.961, quindi 956 in meno (-1,8 per cento) rispetto a un anno prima, una riduzione più contenuta di quella riferita al trimestre precedente. L’andamento risulta in linea con quello riferito al complesso delle imprese artigiane italiane delle costruzioni (-1,8 per cento), ma leggermente più pesante rispetto a quello dell’insieme delle imprese delle costruzioni regionali (-1,4 per cento). La flessione è più rapida per le imprese attive nella costruzione di edifici, ma più ampia per quelle che eseguono lavori di costruzione specializzati e è stata determinata soprattutto dalle ditte individuali.