Il presepe e la carta igienica

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A Pisa il consiglio comunale capitanato dal sindaco leghista Michele Conti ha approvato una mozione che “impegna il primo cittadino e l’assessore competente, affinché all’interno di ogni scuola operante sul territorio comunale, di là dell’ordine e del grado, sia allestito un presepe in vista delle prossime festività natalizie”.

Il governatore del Veneto Luca Zaia, invece, ha investito 50mila euro – esattamente: 38mila per le statali, 6.750 per le scuole paritarie e 1.250 per gli istituti di formazione professionale a chi, a scuola, fa un presepio.

Nella mozione approvata nei mesi scorsi dal consiglio regionale su proposta di tre consiglieri, Andrea Bassi (ex lista Flavio Tosi), Stefano Casali (avvocato ed ex vice sindaco di Verona con Tosi) e Fabiano Barbisan (lista Zaia), si sosterranno infatti le scuole che realizzeranno il presepe.

L’assessore all’istruzione Elena Donazzan ha detto, a proposito degli avversari politici: “Contro questa iniziativa hanno detto che mancava la carta igienica, ora usano il pretesto del maltempo per mettere i bastoni tra le ruote. Sinceramente credo che le comunità che hanno subito dei danni e avranno questo piccolo contributo lo potranno ritenere comunque utile a superare la tragedia”.

Deve stare tranquilla.

Questo concorso dei presepi scolastici risolverà ogni problema di carta igienica.

Ognuno avrà un contributo di 250 euro.

Attenzione: il premio non sarà un finanziamento agli istituti affinché realizzino il presepe.

Ma una cosiddetta premialità che gli istituti potranno usare come meglio credono.

Cioè?

Ognuno a Natale potrà comprare rotoli e rotoli di carta igienica e metterli nei bagni delle scuole!