Giovedì 2 giugno, in occasione della Festa della Repubblica, le mostre di Fotografia Europea saranno aperte al pubblico, con orari diversificati a seconda delle sedi espositive: i chiostri di San Pietro, Palazzo da Mosto, la Galleria Santa Maria, la Sala Verdi del teatro Ariosto, lo Spazio Gerra e i chiostri di San Domenico saranno aperti dalle 10 alle 20, i Musei Civici dalle 10 alle 18 e la Collezione Maramotti dalle 14.30 alle 18.30, mentre sarà chiusa la biblioteca Panizzi.
Le mostre del festival apriranno regolarmente anche venerdì 3, sabato 4 e domenica 5 giugno, secondo gli orari propri di ciascuna location. Il primo weekend di giugno sarà anche l’ultima occasione per poter ammirare le foto della mostra “Mary Ellen Mark: the Lives of Women”, che dalla prossima settimana voleranno a Parigi per una nuova esposizione.
Nel primo weekend di giugno sono previste numerose attività per approfondire meglio le mostre di Fotografia Europea 2022: sabato 4 giugno alle 11 è in programma la visita guidata di “In scala. Luigi Ghirri, Italia in miniatura e nuove prospettive” al Palazzo dei Musei; sempre sabato, alle 18, è prevista una visita guidata alle mostre di Giovane Fotografia Italiana #09 ai chiostri di San Domenico, mentre domenica 5 giugno alle 16 ci sarà una visita guidata alle mostre di Gloria Oyarzabal, Maxime Riché e Simona Ghizzoni alla Galleria Santa Maria.
Sabato 4 giugno alle 16 e domenica 5 giugno alle 10.30 i chiostri di San Pietro si animeranno con il laboratorio gratuito dedicato alle famiglie con bambini e bambine dai 7 ai 12 anni dal titolo “Forze insospettabili. Incontro tra fotografia e batteri” (su prenotazione), in collaborazione con EduIren.
Ci sono ancora alcuni posti disponibili, infine, per il workshop di sabato 11 giugno a Palazzo da Mosto con il fotografo Gabriele Galimberti: durante l’intera giornata di formazione, dal titolo “Storytelling e ritratto”, Galimberti racconterà il suo percorso da studente di fotografia a fotografo del National Geographic, passando per la genesi e lo sviluppo di “The Ameriguns”, il progetto con cui ha vinto il World Press Photo 2021.
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Un appunto: chi scrive non è un giovanotto di 20 o 30 anni arrabbiato con lo stato di cose, o un ingenuo intellettuale che vive […]
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