Nella Giornata internazionale dell’eguaglianza familiare (IFED), chiediamo alla politica e alla cittadinanza di riflettere sulla necessità di parità di trattamento e riconoscimento per tutte le famiglie, indipendentemente dall’orientamento sessuale o dall’identità di genere di chi è genitore.
L’organizzazione no profit “Family Equality” in merito a questa giornata spiega “In tutto il mondo, sempre più bambini crescono in famiglie in cui uno o entrambi i genitori si identificano come LGBTQI+. Tuttavia, la vita delle “famiglie arcobaleno” cambia non solo a seconda del paese in cui vivono, ma persino dalla strada in cui risiedono. In pochi paesi tali famiglie godono di pari diritti e riconoscimento sociale: la maggior parte del mondo, persino in Europa, genitori e figli affrontano ogni giorno evidenti discriminazioni e pericolo di violenze.
Fabiana Montanari, responsabile per le politiche omogenitoriali di Arcigay Gioconda Reggio Emilia, aggiunge: anche l’Italia, con la legge Cirinnà che ha istituito le Unioni Civili ma senza stepchild adoption, ha deciso di ignorarci come genitori, esponendo i nostri figli a discriminazioni concrete che già iniziano nella stesura dell’atto di nascita. Come associazione chiediamo a gran voce che lo stato riconosca le famiglie omogenitoriali come tutte le altre. Sappiamo benissimo che il diritto di famiglia italiano non rispecchia al 100% la nostra società oggi. Questa arretratezza crea dei problemi a migliaia di cittadin* quotidianamente e si aggrava in una situazione come quella che stiamo vivendo ora, un’emergenza sanitaria.
Siamo pienamente consapevoli che le tematiche che si dovranno affrontare dopo la pandemia saranno svariate, pensiamo però che il tema della tutela delle famiglie e dei figli non debba essere messo in secondo piano. Stiamo parlando di migliaia di bambini oggi in Italia lasciati senza diritti e tutele, oltre a tutti gli aspiranti genitori LGBTI*+ che attendono di avere delle certezze prima di intraprendere un percorso di genitorialità, purtroppo all’estero ma qui si apre un altro capitolo.
L’assessora alle Pari opportunità con delega alla Città senza Barriere, Annalisa Rabitti, interviene in occasione della giornata ricordando che oggi festeggiamo tutte le mamme ma dobbiamo festeggiare anche tutte le famiglie. Quei luoghi preziosi dove si deve crescere con amore i propri figli, la cosa più preziosa che abbiamo. Le famiglie sono tutte importanti, di qualsiasi colore e composizione siano, e genitori e figli vanno protetti, sostenuti, non discriminati.
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costruiranno e demoliranno, costruiranno e demoliranno, a vantaggio dei padroni di casa, ovvero semplici personaggi eletti. E pubblicizzati come il cioccolato. Ma che dignita' ?
Gentile Casali (Ivaldo e' un nome bellissimo, ma richiama a un'epoca aristocratica di borghesia, che purtroppo la comunicazione sputtanesca, ha infangato), dicevo che il Conad […]
Questi politici pagati da noi cittadini, che dovrebbero curare i nostri interessi, diventano i nostri nemici. E poi si stupiscono che ci vada sempre meno