FestivaLove, le prime anticipazioni

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Cinema Teatro Boiardo di Scandiano affollatissimo ieri sera per il consueto appuntamento con l’anteprima del FestivaLOVE, punta di diamante della programmazione culturale del Comune di Scandiano previsto nel weekend 29-31 maggio prossimi..
Tre giorni nei quali si alterneranno, nelle tradizionali location individuate dall’amministrazione comunale, moltissimi ospiti, tra arte, attualità, musica e spettacolo.

Programmazione ancora in via di definizione della quale ieri sera il sindaco di Scandiano Matteo Nasciuti e l’assessore alla cultura Matteo Caffettani hanno dato alcune importanti anticipazioni, oltre a ringraziare i tanti sponsor e sostenitori della kermesse, prima di lasciare spazio ad un’emozionante reading di Sabrina Impacciatore dal titolo “Eroidi”, dedicato all’amore e in particolare a due figure mitologiche come Ero e Didone.
Prima dello spettacolo, è stata Giulia Guandalini, dj, blogger e giornalista, a intervistare gli amministratori sui temi portanti dell’edizione 2020 del FestivaLOVE.

“Il mio primo FestivaLOVE da sindaco – ha raccontato Matteo Nasciuti – coincide con alcune novità che abbiamo pensato di apportare al format. Anzitutto, dopo cinque anni eccezionali, non ci sarà più la direzione artistica di Dario Vergassola, a cui vanno i nostri ringraziamenti e che rimane un amico del Festival, ma ogni giornata avrà un personaggio di riferimento che convoglierà le iniziative”.

Parola poi all’assessore Caffettani che è entrato nel dettaglio della manifestazione, sottolineando come “alle tradizionali location quest’anno si aggiunge anche quella del Cinema Teatro Boiardo, spazio ideale per un certo tipo di spettacoli che richiedono l’intimità del teatro. Confermate le tradizionali attrazioni e le tradizionali location delle piazze più importanti del centro storico cittadino”.
Nasciuti e Caffettani hanno poi raccontato la storia di FestivaLOVE, alcuni aneddoti legati alle passate edizioni e annunciato i primi due big che faranno parte del programma 2020.
In Piazza Fiume, tradizionale sede degli spettacoli più importanti del Festival scandianese andranno dunque in scena Vinicio Capossela, sabato 30 maggio, con l’esibizione live dal titolo “Bestiario d’amore”, e Alessandro Bergonzoni, il giorno dopo, in un pezzo teatrale intitolato “Trascendi e sali”.

La performance di Vinicio Capossela, scandianese Doc, andrà in scena gratuitamente nella serata di sabato 30 maggio in piazza Fiume. Il titolo sarà “Bestiario d’amore” e, per l’occasione il cantautore sta pensando ad un sottotitolo speciale per l’esibizione nella sua città.


Dopo un anno di rappresentazioni live legate al suo ultimo album “Ballate per uomini e bestie” (La Cùpa/Warner Music, Targa Tenco 2019 come miglior album in assoluto), il 2020 vedrà Vinicio Capossela in scena con “Bestiario d’Amore”: concerto intimo e narrativo a soggetto amoroso e bestiale che debutta in questi giorni come excursus lungo la vasta produzione del cantautore nell’anno del trentesimo anniversario della sua carriera. Proprio in questi giorni infatti è disponibile nei negozi di dischi e sulle piattaforme digitali l’ultima e mirabolante impresa discografica del cantautore intitolata, per l’appunto, “Bestiario d’amore”. Non si tratta di un vero e proprio album ma di una piccola opera composta di 4 brani di ambientazione trobadorica che conclude il viaggio nel medioevo fantastico di “Ballate per uomini e bestie” affrontando l’ultimo e il più grande dei misteri della natura umana: l’amore.

Trascendi e sali è il titolo del pezzo portato in scena dall’attore e performer teatrale Alessandro Bergonzoni, in programma domenica 31 maggio sempre in piazza Fiume..
Un titolo che è un invito e al tempo stesso una constatazione. Qualcosa, come sempre quando si tratta di questo raffinato performer, da racchiudere all’interno di un concetto più complesso.


In un certo senso un omaggio al percorso artistico di Alessandro Bergonzoni che in questi anni l’ha portato oltre che nei teatri, nei cinema e in radio, nelle pinacoteche nazionali, nelle carceri, nelle corsie degli ospedali, nelle scuole e nelle università, sulle pagine di giornali quotidiani e settimanali, nelle gallerie d’arte e nelle piazze grandi e piccole dei principali festival culturali. Uno sguardo come sempre comico, riflessivo, profondo che gioca con la lingua italiana per guardare il mondo da un altro punto di vista.