La polizia di Modena, su ordinanza del giudice per le indagini preliminari del tribunale emiliano, ha arrestato dieci persone che, secondo l’accusa, sarebbero parte di un’organizzazione che ritardava appositamente il fallimento delle imprese, dirottando in investimenti all’estero i soldi con i quali sarebbero dovuti essere pagati i creditori e facendole arrivare in tribunale quando erano ormai solo scatole societarie vuote.
I capi d’imputazione sono quelli – a vario titolo – di bancarotta fraudolenta, riciclaggio, auto-riciclaggio, falso in atti pubblici e attestazioni, sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte. Nell’organizzazione sarebbero stati coinvolti avvocati, commercialisti, un notaio e un ingegnere che, assieme ad alcuni prestanome, avrebbero presentato proposte di concordato strumentali.
Ultimi commenti
Beh manca il top Enea Stefano raspini che nella foto in bianco e nero e' quello biondissimo...
In questi "tavoli" si rappresentano situazioni che non corrispondono alla realtà, ma di che parlano!?
Tra amore e masochismo. Tra amore e masochismo c'è un sottile confine che separa la felicità dal dolore. Non so quando ho varcato quella linea, ma so che l'hai varcata