Giovedì si è votato nel Regno Unito e in Olanda, dove secondo gli exit poll avrebbero vinto i laburisti con una frenata degli euroscettici. Il partito anti-immigrazione di Geert Wilders (Pvv) ed il Partito socialista (Sp) potrebbero non ottenere neppure un seggio. Ma i risultati, come per tutti gli altri Paesi, saranno resi noti domenica.
Secondo giorno per le elezioni europee. Oggi le urne sono aperte in Irlanda e Repubblica Ceca: le urne saranno aperte anche domani e la vera incognita è rappresentata dall’astensionismo: alle elezioni del 2014 in Repubblica Ceca si recò alle urne solo il 18% degli aventi diritto. In Irlanda, dove si vota in un clima di tensione legata alla Brexit invece, andò a votare il 52% degli elettori e quest’anno l’affluenza potrebbe aumentare dal momento che si vota anche per un referendum per allentare le restrizioni sul divorzio contenute nella Costituzione.
Domani sarà il turno di Lettonia, Malta e Slovacchia, mentre i cittadini degli altri paesi dell’Ue, tra cui l’Italia, esprimeranno il proprio voto domenica. In totale, si prevede che oltre 400 milioni di elettori voteranno in 28 paesi per eleggere 751 deputati al Parlamento europeo.
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Le azioni politiche di altri non possono esserci di aiuto.per capire come sarà la situazione politica futura. Certamente i 5 stelle avrebbero potuto fare di […]
Basta con dati manipolabili e infatti manipolati. Occorre un patentino non per i vaccinati, ma per gli imbecilli.
CENTO ANNI DI PCI/ I “socialtraditori”: a Livorno aveva ragione Turati Pubblicazione: 23.01.2021 Ultimo aggiornamento: 11:17 - Gianluigi Da Rold Ricorre il centenario del Pci, fondato a