Anche l’Italia sono spuntati nei giorni scorsi i primi casi di epatite “non A-non E”, definizione utilizzata per specificare che le infiammazioni del fegato che stanno mettendo in allarme diversi Stati europei hanno colpito i primi pazienti anche nel nostro Paese.
A confermarlo il ministero della Salute, che in una circolare inviata agli altri dicasteri, alle Regioni, alle società scientifiche interessate, a ospedali specializzati e istituti zooprofilattici ha riassunto quello che è stato possibile accertare nella prime due settimane di indagine condotta lungo lo Stivale.
Al 22 aprile, si legge nel documento, sono 11 le segnalazioni che fanno riferimento a pazienti individuati in Abruzzo, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Marche, Sicilia, Toscana e Veneto.
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