Emilia, altra neve e pioggia gelata. Fase di attenzione fino a venerdì sera

In Emilia nevica dalla notte di mercoledì. Le città si sono risvegliate piacevolmente imbiancate dalla soffice coltre, ma poi il traffico ha iniziato a risentire del maltempo. Sulle strade nelle varie città segnalata la formazione di un manto scivoloso.

Fermati i camion in varie zone della regione, ma la circolazione inizia a essere difficile sulle autostrade, anche sull’A1. Mentre  le corse dei treni sono state dimezzate, ma si registrano ritardi e sono possibili cancellazioni dei voli negli aeroporti.   

 
Nel Reggiano traffico lento ma garantito. Traffico garantito, anche se rallentato, questa mattina su tutti i quasi mille chilometri di strade gestiti dalla Provincia di Reggio Emilia. Al lavoro già dalla notte, con le operazioni di salatura, la task-force antineve che anche quest’anno la Provincia di Reggio Emilia ha predisposto, formata da 129 lame, 62 salatori e 2 frese, oltre a 37 uomini, tra tecnici (6), sorveglianti (12) ed operai stradali (19), in aggiunta alle pattuglie della Polizia provinciale. Di prima mattina le temperature particolarmente basse non hanno consentito di portare "a nero" il piano viabile, operazione resasi via via possibile con il trascorrere delle ore e l’innalzamento della temperatura.

Il traffico sulle strade della provincia, anche se rallentato, è avvenuto regolarmente, favorito anche dal blocco della circolazione dei mezzi con massa superiore alle 7,5 tonnellate disposto dalla Prefettura. Proprio due mezzi pesanti hanno creato problemi sulla Sp 20 tra San Sisto e Poviglio – dove di prima mattina un camion si è adagiato di fianco ma in banchina, senza dunque bloccare la circolazione – e nel primo pomeriggio sulla Sp 513 a Cola di Vetto. Verso le 14.30 un autoarticolato è infatti rimasto bloccato dalla neve e al momento il traffico è regolato dalla Polizia provinciale nell’attesa che i mezzi antineve consentano all’autista di ripartire e raggiungere un’area di sosta.

 

Neve e pioggia gelata. Allerta meteo per 24 ore, dalla mezzanotte del 2 marzo in Emilia-Romagna, diffusa da Arpae e Protezione civile: codice arancione per ghiaccio e pioggia che gela, con l’esclusione del Parmense e del Piacentino in cui il codice è giallo. Così come per criticità idrogeologica in Romagna e nei bacini emiliani centrali e per neve nel Parmense e nel Piacentino.

 
Alcune scuole restano chiuse. Si prevedono precipitazioni estese all’intero territorio regionale che tenderanno ad esaurirsi nella seconda parte del 2 marzo. "I fenomeni – si legge nell’allerta – sono previsti a carattere di neve sulle province occidentali, mentre sul restante territorio si avranno fenomeni di pioggia che gela al suolo. Nelle aree con accumulo di neve, al termine delle precipitazioni, saranno possibili gelate al suolo".
Il sindaco di Bologna Virginio Merola ha deciso che domani, venerdì 2 marzo, sarà sospesa l’attività didattica in tutte le scuole di ogni ordine e grado e in tutti i servizi educativi pubblici e privati della città di Bologna. La decisione è stata assunta, sentita anche la Prefettura, sulla base dell’allerta meteo della Protezione Civile e delle previsioni meteorologiche fornite da Arpae che indicano a partire dalla serata l’alta probabilità di piogge gelate a causa del calo delle temperature che potrebbe innescare il rischio gelicidio. Finora, a differenza di altre città della regione, come Ferrara, Ravenna, Rimini, Forlì e Cesena, le scuole nel capoluogo erano rimaste aperte.
Resta inoltre in vigore l’ordinanza che vieta dalle 20 alle 9 la circolazione dei veicoli destinati al trasporto di merci con massa superiore a 7,5 tonnellate (compreso il transito dei trasporti e veicoli eccezionali), sull’intero sistema viario del Comune di Bologna.

 

Il maltempo ha colpito tutto il Nord, con le precipitazioni più intense che oggi interesseranno, tra le altre città, Torino, Cuneo, Bologna, Parma e Reggio Emilia. Nevica già da stanotte in Veneto, a Milano, a Firenze e a Genova.