Due progetti di Reggio premiati da Parma Capitale della Cultura

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Sono stati proclamati ieri, nella giornata internazionale dei musei -in diretta facebook sul canale Youtube ufficiale di Parma 2020 – i cinque vincitori del bando “Cultura per tutti, cultura di tutti”, che il Comune di Parma (Capitale della Cultura 2020, divenuta a seguito del lockdown, Capitale della Cultura 20-21) in partnership con l’Istituto per i beni artistici, culturali e naturalistici dell’Emilia-Romagna, ha indetto con l’obiettivo di ampliare la fruizione dei musei, attraverso lo sviluppo di strategie di audience engagement e development.
Delle 43 proposte progettuali pervenute, ben due dei cinque migliori porgetti premiati dalla commissione, provengono dalla città di Reggio Emilia: il progetto “MuseoinBlu”presentato da Villa Sistemi Reggiana, associazione di promozione artistica, insieme a Casa Gioia, startup tecnologica esperta di disturbi dello spettro autistico e Tiwi, studio creativo specializzato nell’ideazione e produzione di contenuti video e interattivi; e “Il mio diritto alla bellezza”, presentato dalla Fondazione Palazzo Magnani insieme a Reggio Città senza Barriere.

Annalisa Rabitti, assessora alla cultura di Reggio Emilia (nonché responsabile di Reggio Città Senza Barriere) dice di essere molto “orgogliosa del fatto che la nostra città si sia presentata al concorso e ben due suoi progetti abbiano ottenuto un premio. Sono riconoscimenti dell’efficacia dei nostri investimenti sulla cultura e sulla sua accessibilità. La cultura infatti è un diritto e come tale deve esserlo per tutti. Parafrasando un celebre detto: tutti i cittadini sono e devono poter essere uguali davanti alla cultura. In questo senso, oltre ai singoli progetti e ai loro autori, è l’intera città che vince. Continueremo a impegnarci nella direzione di una cultura accessibile a tutti, consapevoli che questa sia una direzione voluta dalla nostra città. L’emergenza a cui ci ha sottoposto la pandemia Coronavirus ci conferma e ci insegna ancora di più che la cultura deve diventare sempre più una cultura dei Diritti, diffusiva, vissuta dalle persone che abitano la città. Fare cultura per Reggio Emilia e i suoi cittadini è oggi più che mai un’azione di cura della comunità e di prima reazione a una situazione storica e sociale mai vissuta prima. Per questo la programmazione culturale prossima sarà particolarmente rivolta alle persone e chiaramente alle persone più fragili. Siamo un’eccellenza in questo, ce lo riconoscono”.
Entrando nel merito dei progetti vincitori, dunque, il progetto più interessante e innovativo è “Museonblu” che nasce con l’intento di migliorare l’accessibilità a mostre e musei, di soggetti affetti da disturbi dello spettro autistico, realizzando un toolkit destinato a responsabili e curatori. Il responsabile del progetto, l’architetto Antonio Disi, afferma: “è paradossale che il museo, che dovrebbe essere un luogo di riflessione, meditazione, ricreazione e diletto, possa diventare uno spazio che incute timore e confusione, allontanando interi gruppi familiari. Per questo abbiamo bisogno di concepire ambienti, prodotti culturali e servizi fruibili in modo autonomo da parte di persone con esigenze e abilità diversificate, coinvolgendo tale diversità nel processo progettuale. Questo consentirà al museo di diventare uno luogo dove migliorare l’interazione sociale, arricchire la comunicazione e favorire un ampliamento degli interessi ed una maggiore flessibilità degli schemi di azione. MuseoinBlu intende mettere a disposizione di responsabili e curatori tutte le conoscenze e gli strumenti necessari a raggiungere tali obiettivi, garantendo alle famiglie un alto grado di accessibilità con la massima trasparenza e stimolando il sistema dei servizi di accoglienza turistica a conoscere e approfondire il tema dell’accessibilità dei soggetti affetti da disturbo dello spettro autistico , al fine di migliorarla con soluzioni tecnologiche innovative e modalità di espletamento dei servizi”.

 

La Fondazione Palazzo Magnani, in collaborazione con Reggio Città Senza Barriere, Comune di Reggio Emilia e Farmacie Comunali, si è aggiudicata il premio, con un progetto intitolato “Il mio diritto alla bellezza” pensato in stretta relazione con i professionisti socio-sanitari che operano nei servizi a favore delle persone con disabilità del Distretto di Reggio Emilia. La metodologia di lavoro proposta, include le persone fragili e i loro operatori già nella fase progettuale, allestendo tavoli di co-progettazione e incontri in cui l’esperienza della mostra viene preparata e vissuta attraverso un fare arte che avvicina all’opera e all’artista, li rende comprensibili, poiché il fare guidato consente di esperirne il processo creativo e di costruzione.
Saranno prima gli operatori referenti dei servizi – spiega Rosa Di Lecce, coordinatrice del progetto- a visitare le mostre, a vivere in prima persona l’esperienza in modo attivo, attraverso laboratori, accompagnati dagli esperti del museo, così da poter successivamente individuare e progettare insieme le modalità e le strategie che permettano agli ospiti di appropriarsi dell’arte e di farne un vero strumento espressivo per il proprio vissuto”. In questo alternarsi di esperienze tra fare e osservare, l’arte non è solo fruita, ma anche agita dalle persone, che se ne riappropriano in quanto mezzo espressivo, rendendolo strumento di welfare della città.
Davide Zanichelli, direttore della Fondazione che ieri ha ritirato il premio, aggiunge: “la Fondazione Palazzo Magnani ha lavorato negli ultimi tre anni in stretto contatto con le istituzioni e le strutture del territorio per costruire un modello di piattaforma condivisa dove le mostre d’arte possano diventare luoghi di espressione e di ricerca per soggetti fragili e per coloro che lavorano con loro. Siamo convinti che i luoghi d’arte possano avere ancora molto da dare, sia in termini di opportunità di sviluppo della persona, sia come arricchimento delle competenze degli operatori. Nei prossimi anni contiamo di incrementare ulteriormente queste possibilità.”