La Direzione investigativa antimafia, nel capitolo della sua ultima relazione semestrale in cui approfondisce le proiezioni della criminalità organizzata in Emilia-Romagna, ha lanciato l’allarme: “L’emergenza economica e finanziaria determinata dalla pandemia di nuovo coronavirus non ha risparmiato nemmeno un territorio florido come quello emiliano-romagnolo, dove il rischio di infiltrazione criminale è concreto”.
La crisi, come ha sottolineato la Dia, è da sempre infatti un richiamo per le mafie: il rischio è che “piccole e medie imprese a prezzi di saldo potrebbero diventare un potenziale affare per la criminalità organizzata, sempre pronta ad approfittare della crisi economico-finanziaria, speculando sulle inevitabili difficoltà che hanno colpito moltissimi imprenditori”. In diversi settori, dalla ristorazione al comparto alberghiero, fino alle piccole ditte commerciali, si presenta dunque “il concreto rischio che, per far fronte a spese di gestione ordinarie, pur in assenza di ricavi, molte attività vengano svendute alle associazioni malavitose”.
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il mercato Albinelli a Modena è un posto stupendo sotto molti punti di vista. Per molti versi lo era il nostro vecchio Mercato Coperto. Questa versione 2.0
bastava essere italiano per essere infoibato (non comunista o meno)....furono infoibati anche molti partigiani comunisti che avevano combattuto fino a poco prima nella fila dei
Tempismo a scoppio ritardato, si può dire, in attesa delle opportune considerazioni l' anno prossimo. Sic transit gloria mundi politicantis