Decaduto il Consiglio dell’ordine degli avvocati reggiani, le reazioni. Camera Civile “auspica il ritorno di un clima più sereno”

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Scrive in una nota indirizzata alla stampa, il presidente della Camera Civile di Reggio Emilia, avvocato Filippo Rasile,  in merito al decadimento del Consiglio dell’ordine degli avvocati reggiani: “La Camera civile di Reggio Emilia, quale associazione maggiormente rappresentata dagli avvocati civilisti reggiani, prende atto con rammarico dei recenti accadimenti che hanno condotto alla decadenza del nostro Consiglio dell’ordine degli avvocati.

Il direttivo della Camera civile auspica un rapido ritorno a un clima più sereno nell’interesse primario dell’intera categoria professionale.

Con l’occasione, la Camera civile di Reggio Emilia, ringrazia la presidente avvocato Celestina Tinelli (foto) e l’intero Consiglio dell’ordine degli avvocati per il lavoro svolto, nonché per il sostegno e per l’attenzione riservati ai progetti della nostra associazione, sia nell’ambito dell’aggiornamento e della formazione professionale sia dell’educazione sociale alla legalità”.

Il consigliere, avvocato Fabio Martinelli. “Alla luce degli ultimi noti eventi, sono rammaricato dalla decadenza del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia ed ancora, ad oggi, non ne comprendo le ragioni.

Il Consiglio, diretto dalla Presidente Tinelli, ha lavorato incessantemente e proficuamente fin dal suo insediamento.

Da Avvocato ho apprezzato la dedizione, la professionalità e l’esperienza della Presidente Tinelli e dei Consiglieri, che hanno permesso a tutti i Colleghi del Foro di accedere, gratuitamente, ad ogni corso di formazione, organizzato mediante la partecipazione di illustrissimi relatori e riguardanti tematiche e materie di estrema attualità ed interesse comune.

Neppure l’odierna emergenza epidemiologica ha rallentato l’impegno dell’Ordine nel garantire ai propri iscritti l’espletamento dell’obbligo formativo, dando prova di sapersi innovare ed adeguare alle nuove esigenze che questa pandemia, purtroppo, ci impone.

Ritengo, inoltre, sia degno di nota l’impegno profuso ed il risultato ottenuto dal Consiglio, in merito alla valorizzazione ed implementazione degli strumenti di giustizia alternativa, quali l’Organismo di Mediazione, la Camera Arbitrale Forense e l’Organismo di Composizione della Crisi da Sovraindebitamento.

Non di minor importanza è stato il lavoro svolto dal Consiglio, in merito allo studio ed alla creazione, di concerto con altri organismi forensi di spicco, dei protocolli per lo svolgimento delle udienze civili ed in materia di diritto di famiglia e minori, innanzi alla Corte D’Appello di Bologna.

Da neo Consigliere, purtroppo decaduto, mi duole di non aver avuto la possibilità, in termini temporali, di fornire il mio apporto ed il punto di vista professionale di un giovane avvocato, per contribuire alla crescita dell’Avvocatura Reggiana”.