Sono state quasi 12 milioni, secondo il report di fine estate elaborato da Trenitalia Tper, le persone che nei mesi di giugno, luglio, agosto e settembre di quest’anno hanno viaggiato sui treni regionali dell’Emilia-Romagna, il 21% in più rispetto allo stesso periodo del 2021.
Circa il 15% di questo totale passeggeri ha raggiunto le località della costa romagnola, ma nella top ten delle destinazioni estive ci sono anche le città d’arte dell’Emilia-Romagna.
Tra le destinazioni di punta i numeri hanno visto ai primi posti Rimini, Riccione, Cervia e Milano Marittima, insieme a Ravenna, ma sono in crescita anche le località marine di Bellaria, Cattolica, Cesenatico, Gatteo a Mare, Igea Marina, Lido di Classe/Lido di Savio, Misano Adriatico e Rimini Miramare. L’offerta ferroviaria da e per la riviera romagnola ha toccato quest’estate punte di 140 treni e 80.000 posti al giorno, con picchi fino a 136 fermate giornaliere a Rimini, 69 a Riccione e a Cattolica, 44 a Cervia e a Cesenatico.
Positivo anche il nuovo collegamento tra il Piemonte (da Torino, Asti, Alessandria e Voghera) e le spiagge della riviera romagnola, con quattro corse settimanali (due il sabato e due la domenica in ogni weekend dal 18 giugno all’11 settembre) che sono state scelte complessivamente da 44.000 viaggiatori. Sull’Orobica Line (da Bergamo e Brescia verso il mare dell’Emilia-Romagna), invece, i passeggeri sono stati oltre 76.000 dall’inizio dell’orario estivo fino alla fine di agosto.
Nella classifica delle destinazioni estive emiliano-romagnole figurano in buona posizione anche le città di Ferrara, Modena, Ravenna, Bologna, Parma e Reggio, a volte destinazioni finali del viaggio, altre volte invece punto di partenza per forme di turismo più “lento” che hanno abbinato il treno al trekking e/o alla bicicletta.
In crescita anche le persone che hanno raggiunto l’Emilia-Romagna a bordo delle Frecce e degli Intercity di Trenitalia, con 2,7 milioni di arrivi/partenze tra luglio e metà settembre, quasi il doppio rispetto al 2021. Se Bologna e Rimini rimangono le due mete emiliano-romagnole più richieste, è stato registrato un forte incremento di passeggeri anche verso Riccione (+30% rispetto al 2019) e Cattolica (+10%).
“Numeri molto positivi”, secondo l’assessore regionale ai trasporti e al turismo Andrea Corsini, “che testimoniano il ritorno a un’estate normale, dopo due anni di pandemia, ma anche una maggiore propensione all’utilizzo del treno rispetto al periodo pre-Covid, con un 10% in più di presenze rispetto all’estate del 2019”.
Se da un lato “ciò può essere dovuto alla riscoperta del turismo di prossimità e all’aumento dei costi del carburante”, ha sottolineato Corsini, dall’altro a influenzare le scelte di molti turisti “sono stati certamente anche un orario estivo studiato per servire sempre meglio le località turistiche e una flotta di treni nuovi, la più giovane d’Italia, che è garanzia di comfort e regolarità del servizio. E ringrazio Trenitalia Tper per la collaborazione e l’impegno messi in campo. Un’ulteriore conferma che investire sull’efficienza del trasporto pubblico, per disincentivare l’utilizzo delle auto private e lavorare per la sostenibilità ambientale, funziona”.
I numeri dell’estate appena terminata, ha aggiunto l’amministratore delegato di Trenitalia Tper Alessandro Tullio, “sono un bel segnale di riscoperta del treno e uno stimolo per noi a lavorare sempre più insieme alla Regione per offrire ancora nuove opportunità di sviluppo del turismo in treno”. Tra gli obiettivi per il futuro “quello di individuare soluzioni nuove per soddisfare e sostenere la mobilità leisure in tutte le stagioni dell’anno”.
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