Applicando un piccolo sconto di pena, la Cassazione ha ridotto di due settimane la condanna per il crac di Parmalat a sette anni di reclusione a carico di Fausto Tonna, l’ex direttore finanziario del gruppo di Collecchio e braccio destro di Calisto Tanzi. Il verdetto arriva dopo l’appello ter, a seguito di due annullamenti emessi dalla Suprema Corte che fin dall’inizio ha ritenuto eccessiva la condanna di Tonna a 9 anni, 11 mesi e 20 giorni. Ora gli ‘ermellini” hanno rideterminato la pena in 6 anni, 9 mesi e 16 giorni dopo aver annullato alcuni aumenti di pena per reati satellite. Si chiude così il capitolo giudiziario sugli imputati nel dissesto di Parmalat.
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Sarebbe un onore per noi.
Il covid è una pestilenza tragica, ma come da previsione dei cosiddetti complottisti oramai evidentemente anche un grande business con tutti gli annessi e connessi
Cari ex-colleghi, mi complimento del lavoro fatto a partire dall' amico prof. Mazzoli fino al dirigente dell' Ufficio dott. Rozzi, ed ai loro […]