Caduta senza precedenti per il volume d’affari delle costruzioni in Emilia-Romagna causa pandemia. È quanto emerge da un’analisi regionale di Unioncamere, secondo la quale nel primo trimestre 2020 il volume d’affari delle costruzioni arretra con un’intensità mai sperimentata: -10,5%. Più penalizzate le piccole imprese. Occupazione in lieve aumento – a 117mila occupati – del 3,4% (in misura superiore rispetto alal media in Italia, +1,4%) anche grazie alle misure di salvaguardia adottate. Prosegue, ma più contenuta, la contrazione della base imprenditoriale: -172 imprese, -0,3%.
L’indagine sulla congiuntura delle costruzioni realizzata da Camere di commercio e Unioncamere Emilia-Romagna evidenzia come tra gennaio e marzo 2020 il calo sia effetto delle azioni messe in atto per contenere i contagi del coronavirus, con il blocco delle attività produttive. L’andamento risente della dimensione delle imprese. Le tante piccole imprese, da uno a 9 dipendenti, pagano lo scotto più elevato (-13,2%), mentre la dinamica negativa è più contenuta per le medie imprese da 10 a 49 dipendenti (-8,8%) e ancora più per le grandi imprese da 50 a 500 addetti (-6,7%).
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Spero non fosse Max Mara
Condivido la succinta ma chiara analisi del Signor Campani. Saltando di palo in frasca, credo di riconoscere in lui un mio esemplare alunno di prima media
Condivido la succinta ma chiara analisi del Signor Campani. Saltando di palo in frasca, credo di riconoscere in lui un mio esemplare alunno di prima media