Coronavirus, l’assessore regionale Donini: “L’Emilia-Romagna non rischia il cambio di colore”

Raffaele Donini microfoni ER

L’assessore alle politiche per la salute della Regione Emilia-Romagna Raffaele Donini, di fronte al crescere dei numeri relativi ai contagi Covid, ha assicurato che “ad oggi non abbiamo il rischio di passare di fascia, siamo al 5% di posti letto in terapia intensiva e di reparti Covid, quindi alla metà e a un terzo rispetto al livello di guardia e stiamo assistendo a quello che dovrebbe essere il flusso di ospedalizzazione dei tanti casi che abbiamo avuto nei giorni passati. Monitoriamo la situazione giorno per giorno”.

L’Emilia-Romagna, dunque, resterà ancora nella zona colorata attuale, cioè bianca. Affinché il governo decida l’eventuale passaggio di un territorio regionale in zona gialla, infatti, è necessario che si verifichino alcune condizioni: l’incidenza settimanale dei contagi dovrebbe essere pari o superiore a 50 nuovi casi ogni 100.000 abitanti, il tasso di occupazione dei posti letto di pazienti Covid in area medica dovrebbe essere superiore al 15% e il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva dovrebbe essere superiore al 10%.

Donini ha anche sottolineato che “la stragrande maggioranza” di ricoverati nei reparti Covid del territorio regionale appartiene alla parte di popolazione ancora non vaccinata, così come risultano attualmente non ancora vaccinate “la quasi totalità” delle persone per le quali è stato necessario il ricovero in terapia intensiva.

L’obiettivo della Regione, ha aggiunto l’assessore Doni, è quindi quello di vaccinare il più possibile, “anche vaccinando prima quelli che si sono prenotati nelle settimane prossime e anticipando le seconde dosi, laddove possibile”. Le persone prenotate ma non ancora vaccinate, al momento, sono circa 200mila.

Attualmente in Emilia-Romagna le persone vaccinate con almeno la prima dose sono il 77,4% della popolazione, mentre la percentuale di chi ha completato il proprio ciclo vaccinale è pari al 66%: con le prenotazioni già effettuate, dunque, entro metà settembre “dovremmo arrivare all’80% dei cittadini vaccinati con almeno la prima dose”, ha concluso Donini.