Conad: insieme per l’ambiente e il Castagneto Matildico di Marola

Foto di gruppo di inaugurazione Conad Centro Nord_Istituzioni_AAMM

L’inaugurazione dell’area del Castagneto Matildico di Marola adottata da Conad e dai suoi clienti ha voluto essere, prima di tutto, una grande festa di comunità nel bosco. Presenti per un saluto iniziale e per raccontare il progetto Tiziano Borghi, sindaco di Carpineti, Lauro Bolognesi, presidente dell’associazione Amici del Castagneto Matildico di Marola, Ivano Ferrarini, amministratore delegato di Conad Centro Nord, Don Enrico Ghinolfi, Vicario Episcopale per la valorizzazione e l’utilizzo del patrimonio immobiliare della Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla, Paolo Bernardi, dirigente U­fficio Scolastico Provinciale di Reggio Emilia, Elio Ivo Sassi, Consigliere Provinciale con delega alla montagna, Giammaria Manghi, sottosegretario alla Presidenza della Regione Emilia-Romagna. Agli interventi si sono aggiunti intermezzi musicali da parte del coro dell’Istituto Comprensivo Carpineti-Casina e della solista Marina Ligabue. All’inaugurazione è seguito un tour guidato nel bosco per grandi e piccoli.

Conad Centro Nord ha raggiunto l’obiettivo di adottare 60 castagni secolari insieme ai propri clienti, da sempre attenti alle tematiche di sostenibilità sociale e ambientale, per riportare al suo antico splendore il bosco pluricentenario, preziosa risorsa del territorio reggiano e non solo.
È stato infatti possibile contribuire alla causa dal 15 febbraio al 15 maggio in tutti i punti vendita Conad di Reggio Emilia e provincia donando punti (100 o multipli) o denaro (1€ e multipli) direttamente alla cassa.

Conad Centro Nord da sempre dedica grande attenzione all’ambiente, in linea con la strategia di sostenibilità “Sosteniamo il Futuro” con cui Conad si impegna a creare valore condiviso e a sostenere la crescita e lo sviluppo sostenibile per i territori, l’ambiente e per le comunità in cui opera.

“Abbiamo scelto di contribuire al progetto che l’Associazione Amici del Castagneto Matildico di Marola porta avanti da anni, volto a rigenerare il castagneto di Marola, preziosa risorsa naturale e culturale del territorio reggiano e a riportarlo al suo originario splendore, per farne un luogo di bellezza e di benessere, ma anche di crescita individuale e sociale” afferma Ivano Ferrarini, Amministratore Delegato di Conad Centro Nord che continua: “Vogliamo celebrare i nostri 60 anni con i nostri clienti, rilanciando e rafforzando i nostri valori e impegnandoci come sempre abbiamo fatto con azioni concrete che abbiano come obiettivo un miglioramento in termini di benefici per l’intera comunità. È stato un emozionante lavoro di squadra, di grande importanza per questa inestimabile risorsa del territorio”.

L’Associazione “Amici del Castagneto Matildico di Marola”- Organizzazione di volontariato (Odv) – è nata dalla volontà di riqualificare e valorizzare l’antico castagneto matildico che abbraccia la storica abbazia.
Nel 2018 sono iniziati i lavori che hanno consentito di riqualificare 22 ettari di bosco su oltre 50 ettari dell’intera estensione, di recuperare oltre 200 castagni – molti dei quali plurisecolari – e di selezionare almeno 13 varietà di castagne.
L’Associazione ha realizzato queste opere tramite il Consorzio Forestale Terre Medio Appennino Reggiano, con il sostegno economico della Regione Emilia-Romagna, in accordo con la Diocesi di Reggio Emilia che è proprietaria del castagneto. A questo scopo l’Associazione si è fatta promotrice del progetto “Adotta un castagno” e a questa campagna di adozione hanno aderito negli anni molti cittadini e aziende.

“Conad Centro Nord e i clienti Conad hanno contribuito in misura significativa, consentendo all’Associazione Amici del Castagneto Matildico di Marola di prendersi cura di una vasta area di 60 castagni ed in generale di perseguire gli obiettivi culturali/spirituali che si era proposta e che riguardano l’intera area del castagneto storico”. Sostiene Lauro Bolognesi, Presidente AACMM che continua: “Le piccole arene naturali diventeranno spazi attrezzati per accogliere scuole di ogni ordine e grado, ma anche per eventi culturali di musica, teatro, lettura, arte, pensati anche a misura di persone fragili e diversamente abili. L’auspicio è che l’esempio di CONAD sia di incoraggiamento e apra la strada a tanti altri gesti generosi”. “Sognare da soli è un sogno. Sognare insieme è la realtà che comincia.” (cit. Helder Camara).

Ricordando le parole di Fausto Giovanelli, Presidente del Parco Appennino Tosco – Emiliano: “Il recupero del castagneto Matildico di Marola è un’azione inserita dalla Riserva della Biosfera dell’Appennino Tosco-Emiliano (MAB-Unesco) nel suo piano di Azione. Il castagneto non è un semplice bosco, ma è anche un frutteto e quello di Marola è qualcosa di importante e speciale per la storia del territorio, una storia che risale al Medio Evo ed è importante per la sua concezione, in quanto per molti secoli è stato sostegno alla popolazione come base alimentare per la gente”. E conclude: “È fondamentale che le imprese private nell’ambito della loro responsabilità sociale si prendano carico del problema della gestione del nostro patrimonio naturale e in particolare dei boschi e questa iniziativa è un esempio di quanto si deve fare per conservare, mantenere e, se possibile, rilanciare il nostro patrimonio boschivo e culturale”.