Cessione Banca Carige, il Fondo interbancario di tutela dei depositi dà il via libera a Bper

Bper Banca assemblea soci

Il Fondo interbancario di tutela dei depositi (Fitd) ha approvato la cessione dell’80% del capitale sociale di Banca Carige a Bper: la quota, attualmente detenuta dallo stesso Fitd, sarà rilevata dall’istituto di credito modenese per il corrispettivo di un euro, previa ricapitalizzazione a carico del fondo per 530 milioni.

Bper Banca ha reso noto di aver già sottoscritto il contratto di acquisizione della partecipazione di controllo di Carige, che ricalca le principali condizioni già presenti nell’offerta non vincolante presentata dalla banca emiliana lo scorso 9 gennaio. Il closing dell’operazione, subordinato all’ottenimento delle necessarie autorizzazioni regolamentari e di legge, è previsto entro il prossimo 30 giugno, per consentire a Bper di beneficiare della conversione delle Deferred Tax Assets (Dta) per perdite fiscali di Carige in crediti d’imposta.

Come già comunicato al mercato, a valle del closing l’istituto di credito modenese promuoverà un’offerta pubblica di acquisto obbligatoria (a 0,80 euro per azione) sulle restanti azioni di Carige (pari a circa il 20% del capitale sociale) non in mano al Fondo interbancario di tutela dei depositi.

“Si conferma – ha commentato Banca Bper – la forte valenza strategica e industriale dell’operazione, che consentirà al gruppo Bper di crescere in territori ad oggi limitatamente presidiati, consolidando il proprio posizionamento competitivo e rafforzando la prospettiva di creazione di valore per i propri stakeholder”. Secondo gli analisti, con questa acquisizione Bper si conferma come il candidato più accreditato alla costruzione del terzo polo bancario italiano.