Il sindaco di Castelnovo Sotto Francesco Monica replica al Centro Studi Italia e all’Associazione Nazionale Volontari di Guerra che sabato 23 hanno “ripristinato la Croce eretta sull’argine del Crostolo in ricordo delle Vittime dell’eccidio di Castelnovo Sotto“.
Spiega il primo cittadino: “Siamo a precisare che l’amministrazione comunale di Castelnovo di Sotto non ha mai ricevuto richieste e tanto meno acconsentito alla manifestazione e all’installazione della croce in ricordo dei repubblichini. Non condividiamo in alcun modo un’operazione di revisionismo storico, volta a un’implicita costruzione di una memoria condivisa, che vuole mettere, in modo inaccettabile, sullo stesso piano Partigiani e repubblichini. A questo si aggiunge che questa provocatoria iniziativa viene avvalorata da dati che non hanno un comprovato fondamento storico. Specifichiamo inoltre che il manufatto non è stato installato sul territorio castelnovese, ma ci attiveremo, con le autorità territoriali competenti, per giungere alla rimozione. Dobbiamo questo chiarimento alla nostra comunità che è stata attiva nella Resistenza: sul nostro territorio nei giorni imminenti alla liberazione, ci sono stati partigiani che hanno perso la vita per donarci la libertà e tanti che hanno partecipato attivamente alla lotta antifascista. Per tutti loro siamo chiamati a onorare e portare avanti quei valori per cui hanno combattuto”.
Ultimi commenti
Vedere attaccata la Brigata Ebraica nei cortei per il 25 Aprile, è una ferita che sanguina. Seguire le interviste mandate in onda ieri da Casa Cervi, […]
Nel condividere l'intervento dell'Avv. Enrico Della Capanna colgo l'occasione per segnalare che, sul Carlino Reggio a pag. 13, è riportato l'ennesimo appello di Giancarlo […]
L'Emilia è anche la terra dei 7 fratelli Govoni (mai ricordati!) massacrati dai partigiani l'11 maggio 1945 a guerra terminata!