Agricoltura spazzata via dall’acqua

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In Romagna un migliaio di ettari di pianura è sott’acqua per cui il maltempo di queste ultime ore rischia di mettere in ginocchio l’agricoltura. Il ministro Francesco Lollobrigida, che a Rimini ha inaugurato Macfrut, la fiera internazionale dell’ortofrutta, si è recato in Romagna all’azienda Zardi, completamente isolata. È comunque “una delle poche raggiungibili”, spiega alla ‘Dire’ il direttore di Coldiretti Ravenna Assuero Zampini, puntando il dito contro la mancata manutenzione dei fiumi che spetta alle Regione. Al momento è impossibile, prosegue, una valutazione dei danni, occorre aspettare che le acque abbandonino i campi, ma di certo sembrano davvero ingenti solo a guardare foto e video continuamente postate sui social.

In collina, entra nel dettaglio, il problema sono le frane e al momento “Casola Valsenio è completamente isolata”, e in pianura gli allagamenti. Tuttavia Zampini non vuol sentir parlare di “evento eccezionale”: certo, c’è stata una pioggia “molto abbondante”, ma a monte ci sono due ordini di problemi. Da un lato gli argini sono andati giù per colpa dei danni caudati dagli animali fossatori, a partire dalle tantissime nutrie presenti nei corsi d’acqua. E qui il direttore di Coldiretti sfida le ire degli animalisti, anche perchè, come per l’orsa Jj4, c’è scappato un morto, in anziano travolto dalle acque del fiume Senio questa mattina. Le nutrie “vanno contenute”, manda a dire annunciando anche possibili “azioni legali agli animalisti” che si oppongono.

Dall’altro lato c’è una “totale assenza di manutenzione dei fiumi”, prosegue Zampini, che non è in capo ai Consorzi di bonifica ma alla Regione. Così sul ponte della ferrovia che attraversa il Lamone si è formato “un tappo, una diga che lo ha fatto esondare”. Intanto, prosegue l’associazione, “aumentano sfollati con danni ad abitazioni, strutture e nelle campagne dove sono finiti sott’acqua seminativi, frutteti e vigne, con strade e ferrovie chiuse”. Fortunatamente è scattata la solidarietà degli agricoltori delle zone colpite che si sono offerti di ospitare gli sfollati. Le situazioni più gravi si segnalano nell’alto faentino, con intere zone di Casola Valsenio e Brisighella isolate dalle frane, evacuazioni ancora in corso nel capoluogo Manfredo dove intere aree della città sono finite sotto un metro d’acqua, mentre esondazioni sono in corso a Castel Bolognese e a Bagnacavallo, con il Comune che per via della rottura dell’argine del Lamone ha ordinato l’evacuazione dei residenti nelle zone limitrofe e in Bassa Romagna, in particolare tra Conselice e Massa Lombarda dove a seguito della rottura arginale del Sillaro 60 persone sono state costrette ad abbandonare le proprie case. Il presidente di Coldiretti Ravenna Nicola Dalmonte critica anche le lungaggini burocratiche: “Abbiamo infrastrutture come casse di espansione e reti di canali di scolo che sono realizzate appositamente per far fronte a questi eventi, e che per assurdi vincoli e lacci burocratici sono ancora inutilizzabili”.

(Dire)