Scrive su Facebook il governatore dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini dopo il turno del ballottaggio che si è concluso lunedì per la tornata delle elezioni amministrative.
“Il verdetto dei ballottaggi è ancora più chiaro: stravincono il Pd e il centrosinistra. A Roma e Torino, così come a Varese, Savona, Latina, Cosenza e altre città.
Vinciamo quando siamo capaci di aggregare, di ascoltare le persone, di presentare candidati preparati e proposte credibili.
Nei territori, grazie al lavoro di amministratori capaci, donne e uomini, spesso giovani, ogni giorno vengono date risposte alle comunità locali. Lo stesso va fatto a livello nazionale, perché la vittoria alle amministrative non si tramuta certo in una vittoria automatica alle elezioni politiche. Anzi, troppe volte in passato è successo il contrario.
Rimbocchiamoci quindi le maniche, proseguendo il lavoro per allargare il centrosinistra, costruire un progetto per l’Italia fatto di imprese serie e buona occupazione, crescita sostenibile e giustizia sociale, innovazione e ricerca, scuola e sanità per tutti i cittadini cui destinare massicci investimenti pubblici. Di fronte a una destra sovranista che spesso si contrappone all’Europa, dice no alla scienza e mette a rischio la ripartenza del Paese.
Un contributo essenziale, ancora una volta, viene dall’Emilia-Romagna: dopo essere stata l’unica regione che al primo turno ha visto vincere tutti e tre i candidati a sindaco del Pd e del centrosinistra nei capoluoghi – Bologna, Ravenna, Rimini – oggi registra un altro successo con la vittoria al ballottaggio dei tre candidati del Pd e del centrosinistra che hanno largamente battuto i sindaci uscenti: Edoardo Accorsi a Cento, Marco Poletti a Finale Emilia e Franca Foronchi a Cattolica.
E insieme a loro buon lavoro anche al giovane neo sindaco di Pavullo Davide Venturelli, che ha battuto la destra a capo di una lista civica”.
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Spero non fosse Max Mara
Condivido la succinta ma chiara analisi del Signor Campani. Saltando di palo in frasca, credo di riconoscere in lui un mio esemplare alunno di prima media
Condivido la succinta ma chiara analisi del Signor Campani. Saltando di palo in frasca, credo di riconoscere in lui un mio esemplare alunno di prima media