Ha rivelato di avere falsificato le relazioni su alcune situazioni familiari così indirizzare il Tribunale dei Minori ad affidare i bambini, considerati vittime di abusi, a figure terze. Protagonista della vicenda – riportata dalla stampa locale di Reggio Emilia – una assistente sociale coinvolta nell’indagine ‘Angeli e Demoni’ e che, alla luce delle rivelazioni fatte, potrà tornare a svolgere le proprie mansioni dopo la decisione del giudice investito del caso di revocare la misura della sospensione di sei mesi dal lavoro che le era stata comminata. Revoca verso cui aveva espresso parere negativo il Pm titolare dell’indagine.
La donna, viene riportato dai quotidiani locali, ha collaborato ammettendo i propri addebiti e sostenendo di avere falsificato alcuni report a causa delle pressioni subite dai superiori. Una situazione che, nel tempo, avrebbe generato malessere tanto da chiedere e ottenere un trasferimento – avvenuto nel settembre 2018 – in un altro settore dei servizi sociali.
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