Scrive in una nota l’Anpi di Reggio Emilia del presidente Ermete Fiaccadori: “Il flashmob è organizzato in occasione dell’anniversario della Liberazione dalla presidenza nazionale dell’Anpi tramite un appello a cui hanno aderito cittadini, associazioni, sindacati, partiti e movimenti che si riconoscono nei valori della Resistenza, della democrazia e della Costituzione.
La proposta prevede di esporre dalle finestre, dai balconi la bandiera tricolore e di intonare alle ore 15 da ogni balcone e finestra il canto della Resistenza famoso in tutto il mondo: ‘Bella ciao’. Hanno già dato la loro adesione l’Istituto Cervi, il Comune di Reggio Emilia e diversi comuni della provincia.
Quest’anno non potremo scendere in piazza ma non ci fermeremo. Il 25 aprile invitiamo tutti caldamente ad intonare Bella ciao. In un momento intenso saremo insieme, con la Liberazione nel cuore. Con la sua bella e unitaria energia.
L’iniziativa dell’Anpi si aggiunge all’evento in streaming #iorestolibero, una grande piazza virtuale che prevede anche una raccolta fondi per Croce Rossa e Caritas. All’iniziativa hanno già aderito più di 1400 personaggi del mondo della cultura, del giornalismo, della tv, del cinema, sindacalisti e la stessa presidente nazionale dell’Anpi Carla Nespolo.
Il 25 aprile arriva con una preziosa puntualità. L’Anpi chiama il Paese intero a celebrarlo come una risorsa di rinascita. Di sana e robusta rinascita. L’Italia ha bisogno, oggi più che mai, di speranza, di unità, di radici che sappiano offrire la forza e la tenacia per poter scorgere un orizzonte di liberazione.
L’Anpi reggiana ringrazia la “officina del Battagliero” che ha inviato un video con la registrazione a distanza della canzone Bella Ciao eseguita dalla rinomata orchestra di Bibbiano. Il video sarà pubblicato sul sito dell’ANPI di Reggio Emilia e potrà essere diffuso anche il 25 aprile prossimo”.
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costruiranno e demoliranno, costruiranno e demoliranno, a vantaggio dei padroni di casa, ovvero semplici personaggi eletti. E pubblicizzati come il cioccolato. Ma che dignita' ?
Gentile Casali (Ivaldo e' un nome bellissimo, ma richiama a un'epoca aristocratica di borghesia, che purtroppo la comunicazione sputtanesca, ha infangato), dicevo che il Conad […]
Questi politici pagati da noi cittadini, che dovrebbero curare i nostri interessi, diventano i nostri nemici. E poi si stupiscono che ci vada sempre meno