Da ottobre all’Università di Modena e Reggio un master di secondo livello in “Impresa e tecnologia ceramica”

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Confindustria Ceramica e Federchimica Ceramicolor, assieme alle università di Modena e Reggio e di Bologna, hanno promosso il master di secondo livello “Impresa e tecnologia ceramica”, rivolto ai laureati magistrali in ingegneria e discipline scientifiche, economiche e giuridiche.

Il master è stato presentato giovedì 4 luglio presso il padiglione Buccola del campus San Lazzaro dell’università a Reggio dal direttore del master e professore universitario di Unimore Tiziano Manfredini, da Alessandro Berselli del gruppo Romani SpA Industrie Ceramiche e da Monia Montorsi, delegato placement del dipartimento di Scienze dei metodi dell’ingegneria dell’ateneo emiliano.

Il corso, in partenza a ottobre di quest’anno e della durata di dieci mesi tra lezioni in aula e stage aziendali, prevede insegnamenti relativi alla progettazione del design ceramico, tecnologia di prodotto e processo, logistica, normazione e validazione del prodotto, sostenibilità ambientale, marketing e project management. Il master potrà contare su un forte coinvolgimento delle imprese sia nell’attività didattica – attraverso lezioni e visite tenute da dirigenti aziendali – che in quella pratica, con stage in azienda della durata di tre mesi.

Il master sarà attivato al raggiungimento di un numero minimo di 10 iscritti: se le richieste di partecipazione (da presentare entro il prossimo 13 settembre) dovessero superare quota 30 sarà introdotta una fase di selezione per l’accesso. Le associazioni imprenditoriali hanno finanziato 12 borse di studio da 2.500 euro per gli studenti più meritevoli; sono inoltre previste forme di supporto economico da parte delle singole imprese nella fase degli stage.

Il master, hanno sottolineato i promotori, “nasce da un’analisi sui fabbisogni di nuove competenze nelle imprese dell’industria ceramica”, un settore che negli ultimi due anni ha registrato una significativa crescita dell’occupazione diretta (+736 addetti). La domanda di nuove professionalità, caratterizzate da diplomati e laureati con specifiche competenze, è stimata per i prossimi anni nell’ordine di diverse centinaia di unità.

L’obiettivo del master, dunque, è quello “di formare figure di alto profilo, pronte per affrontare sfide impegnative e complesse. Il nuovo corso di alta specializzazione sarà opportunità professionale, e anche personale, di sviluppo e crescita in termini di competenze, esperienze e posizione professionale ed economica”.

L’industria ceramica italiana ha investito, negli ultimi cinque anni, oltre due miliardi di euro in innovazione tecnologica, destinati a realizzare la “Fabbrica Ceramica 4.0”, realtà che ora richiede nuove professionalità e competenze superiori. La ceramica italiana è uno dei settori di punta del made in Italy dell’abitare, con un fatturato nell’ordine dei 5,5 miliardi – di cui l’85% destinato alle esportazioni – e la cui versatilità cromatica ed estetica è resa possibile dalla ricerca su inchiostri, smalti e colori che nasce all’interno dei colorifici ceramici. Ceramica e colorifici, grazie alle loro sedi estere, sono settori in grado di offrire opportunità professionali anche in ambito internazionale.