È stato fatto “brillare” nella mattinata di giovedì 20 agosto, intorno alle 11 e un quarto, l’ordigno bellico trovato a fine luglio a Sassuolo ai piedi del percorso ciclopedonale nel tratto modenese del fiume Secchia. Le operazioni si sono svolte in una cava di ghiaia poco distante dal luogo di ritrovamento.
L’ordigno, realizzato nel 1868, del peso di 24 libbre e di fabbricazione francese, probabilmente era presente nel greto del fiume fin dagli anni della Prima Guerra Mondiale. A prelevarlo e a farlo “brillare” – dopo averlo sepolto in una buca realizzata appositamente con ghiaia, terra e sabbia – sono stati i militari del secondo reggimento Genio Pontieri, arrivati intorno alle sette e mezza del mattino appositamente da Piacenza. Al termine delle operazioni il percorso ciclopedonale sul fiume Secchia è stato riaperto al transito.
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però nella sua risposta non capisco fino a che punto sia serio o scherzoso...
certo, però zitto e muto, di cosa ti lamenti? se vivi nel partito e del partito non puoi lamentarti del partito o lo fai come […]
Certo, il PD può fare ciò che vuole, anche scontentare il suo elettorato, e verrà votato ugualmente, perchè l'importante è una cosa sola: votare per