Il gruppo Unipol ha chiuso il primo trimestre con un utile di 472 milioni di euro, triplicato rispetto ai 157 milioni dello stesso periodo del 2017, grazie alla plusvalenza di 309 milioni derivante dalla cessione della partecipazione in Popolare Vita a Banco Bpm. L’utile normalizzato, si legge in una nota, sale del 3,8% a 163 milioni.
La raccolta premi si è attestata a 3.292 milioni di euro, in crescita del 2,5%, con il ramo danni in calo dell’1,9% a 1,95 miliardi e il vita in crescita del 9,7% a 1,35 miliardi. La raccolta del nuovo perimetro del gruppo, escludendo quella di Popolare Vita, risulta pari a 3.187 milioni di euro, in crescita del 7,6%. Nel ramo danni l’utile prima delle tasse è ammontato a 150 milioni, in lieve flessione rispetto ai 152 milioni del 2017, mentre nel vita l’utile è balzato a 456 milioni, dai 93 milioni del 2017, grazie alla plusvalenza sulla cessione di Popolare Vita. Il settore bancario, oggetto di ristrutturazione, ha dato un contributo di 10 milioni.
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