Dopo un rallentamento nel trimestre precedente, riprendono lena le esportazioni regionali (+5,0 per cento). Riguardo alle destinazioni, buon andamento sui mercati europei, Francia in particolare, ed asiatici, stasi verso gli Usa. Tra i settori, vanno forte l’industria metallurgica e delle lavorazioni metalli, apparecchiature elettriche, elettroniche, ottiche, medicali e di misura. Il principale contributo alla crescita deriva dai macchinari e apparecchiature meccaniche (+7,2 per cento). In calo l’export agricolo (-1,1 per cento) e dei mezzi di trasporto (-1,6 per cento).
Nel terzo trimestre dell’anno appena concluso, tornano ad accelerare (+5,0 per cento), le vendite all’estero dell’Emilia-Romagna, risultate pari a 14.410 milioni di euro. E’ quanto attestano i dati Istat delle esportazioni delle regioni italiane, analizzati da Unioncamere Emilia-Romagna. L’export nazionale ha mostrato una tendenza positiva più marcata (+6,1 per cento).
Nei primi nove mesi dell’anno, l’Emilia-Romagna si conferma la terza regione per quota dell’export nazionale (13,4 per cento), preceduta dalla Lombardia (26,8 per cento) e dal Veneto (13,7 per cento) e seguita dal Piemonte (10,8 per cento). L’andamento regionale (+5,8 per cento) appare relativamente positivo, considerato alla luce dei risultati di queste regioni (Lombardia +7,3 per cento e Veneto +5,1 per cento), tra le quali spicca la crescita in Piemonte (8,9 per cento), determinata dall’automobile.
I settori. L’andamento appare differenziato. I contributi principali alla crescita derivano dall’aumento superiore alla media regionale delle vendite di macchinari e apparecchiature meccaniche (+7,2 per cento), quindi dagli incrementi ancora più rapidi dell’export dell’industria metallurgica e della lavorazioni dei metalli (+9,9 per cento), delle industrie chimica, farmaceutica, della gomma e delle materie plastiche (+7,5 per cento) e delle apparecchiature elettriche, elettroniche, ottiche, medicali e di misura (+8,0 per cento). Al contrario, risultati negativi sono derivati dal limitato export dei prodotti dell’agricoltura e pesca (-1,1 per cento), ma soprattutto dall’importante settore dei mezzi di trasporto (-1,6 per cento).
Le destinazioni. Nel terzo trimestre l’andamento positivo si è fondato nuovamente sulla capacità di cogliere risultati positivi sui mercati europei (+5,9 per cento), grazie al notevole andamento sul mercato francese (+10,1 per cento) che ha compensato i più modesti risultati conseguiti su quello tedesco (+3,2 per cento). La crescita è forte anche sul mercato turco (+12,7 per cento) e su quello russo (+10,5 per cento). L’export ha beneficiato inoltre dell’accelerazione della crescita nell’area asiatica (+8,4 per cento), favorito da una forte ripresa sul mercato cinese.
Il fondamentale mercato statunitense ha invece confermato il sensibile rallentamento del trimestre precedente (+1,6 per cento), tanto che il complesso dell’export sul continente americano si è lievemente ridotto.
Ultimi commenti
gentile Pippo, non sono riuscito a farLe cogliere la sottesa ironia: nelle mie intenzioni NON era un post PRO-PD scritto da un piddino... piuttosto voleva
Buongiorno Signor Arturo, era una risposta di amara ironia. Certo l'elettore piddino tiene ufficialmente molto all'antifascismo però, dato che si vota anche col portafoglio, pensa pure […]
però nella sua risposta non capisco fino a che punto sia serio o scherzoso...