Sono riusciti ad ottenere uno smartphone da una compagnia telefonica, stipulando un contratto che hanno intestato a un 70enne defunto un anno fa grazie ai dati anagrafici riportati su una carta d’identità falsa. Un piano architettato da tre napoletani, due uomini di 47 e 24 anni, assieme a una donna 42enne, scoperto però dai Carabinieri di San Polo d’Enza, nel Reggiano che, li hanno denunciati alla Procura per truffa e sostituzione di persona.
Le indagini sono partite alla fine del mese di novembre dello scorso anno quando un 45enne di Reggio Emilia è finito nella rete truffaldina: una società di telefonia mobile gli aveva infatti presentato il conto di mille euro, tramite un’agenzia di credito, per alcuni servizi non pagati intestati al padre.
Quest’ultimo però è morto un anno prima dell’attivazione del contratto, così è stato svelato l’escamotage.
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Condivido l'intervento di Tarquinio e quello di Ipocrisy: troppe parole al vento mai seguite da fatti, come sempre
Forse è stato lo stesso scooter a liberarsi e scappare da Delrio, in aperto contrasto con la linea politica del partito.
Solo grande amarezza.... dopo aver letto questa notizia. Confido che si possa trovare presto una adeguata sede all'associazione Alpini, anche senza scomodare troppo i ragazzi di Aq16