La statua del mitico sindaco comunista Peppone, rimossa qualche giorno addietro da piazza Matteotti a Brescello, sarebbe stata abbattuta dai troppi selfie.
E’ questo che riportano le cronache. Lo scollamento del basamento sarebbe stato provocato dal peso, o sarebbe forse meglio dire dall’affetto-entusiasmo, delle migliaia di fan della saga di Giovanni Guareschi che si sono recati nel corso degli anni sul paese rivierasco della Bassa reggiana per abbracciare la sagoma in bronzo del mitico Peppone con il volto dell’indimenticabile attore Gino Cervi. Rimosso il sindaco dalla piazza per la manutenzione a vigilare su Brescello è rimasto il rivale-amico don Camillo con i tratti di Fernandel.
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Ritornare a battere sempre quel chiodo, il chiodo sparisce. La comunicazione di parte rimane, rimangono i contenuti, le TV politicizzato ma il chiodo e' fermo, inchiodato […]
Quindi il messaggio è : " si continui nel trucidare palestinesi fino a circa 6.000.000, numero stimato di ebrei trucidati dai nazisti, e nel caso […]