Martedì 8 marzo, in occasione della Giornata internazionale della donna 2022, Coopservice ha lanciato “Donne e api: un’alleanza per la vita”, un progetto di ripopolamento del territorio e dell’ambiente con api da miele: un’iniziativa che intende rappresentare un’occasione di sensibilizzazione, ma anche un concreto contributo alla salvaguardia della biodiversità e degli ecosistemi, ovvero delle condizioni che rendono possibile la vita sulla Terra.
Il progetto prevede il posizionamento di 12 arnie su una porzione di terreno (recintata e segnalata) della sede centrale della società cooperativa emiliana, un’area a ridosso dei campi in località Pratofontana a Reggio, ed è attuato in partnership con la società Opus Apis, che si occuperà dell’allevamento e del mantenimento delle famiglie di insetti.
Il nome dell’iniziativa richiama l’affinità costitutiva tra protagonisti e promotori: da una parte le api mellifere, con la loro tipica struttura sociale matriarcale e l’iper-operosità delle api operaie; dall’altra Coopservice, azienda che si caratterizza per un assetto in cui il 52% della forza lavoro (16.804 persone tra lavoratori e lavoratrici) è costituita da donne.
Le arnie saranno posizionate ad aprile, in modo che con l’inizio della stagione primaverile le api possano trovare di che nutrirsi; ma fin da subito sarà lanciato un ulteriore messaggio per la salvaguardia del pianeta, che Coopservice ha affidato a una cartolina realizzata in carta piantabile, biodegradabile e contenente semi, dalla quale potranno nascere splendidi fiori di campo. Un approccio “green” che richiama l’impegno della cooperativa per l’ambiente e che si ricollega ai valori di apicoltura biologica e apicoltura etica (con specifica attenzione al benessere delle api) che contraddistinguono l’attività di Opus Apis.
Il progetto “Donne e api: un’alleanza per la vita” prevede anche visite didattiche, organizzate insieme a Opus Apis, per sensibilizzare bambini e bambine, persone giovani e adulte sull’importanza delle api per il territorio e per far conoscere meglio l’incredibile contributo offerto dall’apicoltura alla tutela dell’ecosistema e della biodiversità.
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Spero non fosse Max Mara
Condivido la succinta ma chiara analisi del Signor Campani. Saltando di palo in frasca, credo di riconoscere in lui un mio esemplare alunno di prima media
Condivido la succinta ma chiara analisi del Signor Campani. Saltando di palo in frasca, credo di riconoscere in lui un mio esemplare alunno di prima media