+Europa, blitz di Bonino & C anti Pizzarotti

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Il calendario della prossima domenica politica non offre solo il big-match Bonaccini-Schlein alle primarie del Pd, ma anche un avvincente congresso di +Europa che si aprirà venerdì a Roma per chiudersi appunto il 26 febbraio. Due appuntamenti di rilievo che stanno registrando una tensione tra i contendenti inversamente proporzionale al peso dei due partiti, stando anche all’ultimo sondaggio (15,8% il Pd, 2,8% +Europa). In casa +Europa le acque non sono, infatti, agitate solo a Reggio Emilia, ma anche tra i vertici nazionali. E’ di oggi la notizia, riportata dall’agenzia Adnkronos, del blitz tentato (ma subito rientrato, pare) da parte degli attuali vertici, guidati dalla storica icona radicale Emma Bonino, per cercare di contrastare la scalata del partito da parte di nomi nuovi. A partire dall’ex M5S e sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, che è stato il più votato dai delegati (1.265,90 voti ponderati, pari al 35% dei consensi).

La stessa Bonino – insieme a Riccardo Magi e Benedetto Della Vedova (finiti alle spalle di Pizzarotti rispettivamente con 950,9 e 767,5 voti dei delegati) – ha infatti registrato lunedì a proprio nome il marchio del partito rappresentato da “un cerchio con scritto +Europa in carattere stampatello di fantasia con il simbolo + sovrapposto alla lettera E”.

Una sorta di blindatura del simbolo che inevitabilmente Pizzarotti ha giudicato come una vera e propria dichiarazione di guerra: “L’azione non mi sembra una delle più lungimiranti – ha detto all’Adnkronos l’ex sindaco di Parma – E’ un gesto che certamente non va nella direzione di trovare soluzioni di dialogo e spero ci sia la possibilità di un ripensamento. Dal punto di vista pratico è un’azione che non porterà ad alcun risultato se non  quello di dare l’immagine di una chiusura, che è antitetica rispetto allo spirito di +Europa. Quindi spero che i tre firmatari ritirino questa richiesta di registrazione”.

E il ripensamento auspicato da Pizzarotti, in breve si è trasformato in realtà. Con il deposito del logo di +Europa che sarebbe stato ritirato, stando a quanto riferisce sempre Adnkronos citando fonti di +Europa: “Il deposito del logo era una iniziativa predisposta in via meramente precauzionale e che tale era destinata a rimanere, essendo peraltro noto che la procedura di assegnazione è lunga e articolata. Il deposito del LOGO di +Europa è stato ritirato”.

Insomma, un clima tutt’altro che sereno e disteso. Tanto che domenica il “campo principale” potrebbe, a sorpresa, diventare quello del congresso di +Europa.