Quattordici anni e otto mesi di reclusione per l’omicidio del coetaneo Giuseppe Balboni, sedicenne di Zocca (Modena) assassinato il 17 settembre con la pistola del padre e ritrovato cadavere in un pozzo a Castello di Serravalle, nel Bolognese. E’ la sentenza pronunciata dopo circa un’ora di camera di consiglio dal Gup del tribunale per i minorenni di Bologna a carico del giovane imputato. Il pm Alessandra Serra aveva chiesto 18 anni, per omicidio aggravato dai futili motivi e della minore età della vittima, ma escludendo la premeditazione che invece era sostenuta dai difensori dei genitori di Balboni, gli avvocati Domenico Morace e Francesca Lamazza. Il giudice del rito abbreviato ha ritenuto equivalenti alle aggravanti le attenuanti generiche. L’imputato, difeso dagli avvocati Pietro Gabriele e Icilia Leoni, è in carcere dal 24 settembre, quando venne fermato dai carabinieri.
Tra i due, è emerso dalle indagini, c’era una questione di denaro, con Balboni che lo pretendeva e l’altro che si rifiutava.
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