Vasco: il tour sarà rivolto più al sociale

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“Il 21 marzo tutti al Circo Massimo con Libera”, è l’appello rilanciato da Vasco Rossi che aggiunge: “In Italia tanti si occupano di problemi che sono altrove, voi vi occupate dei problemi che sono qui, vi ringrazio per questo”.

Il rocker è stato protagonista di una diretta Instagram condotta da Lucilla Andreucci, ufficio presidenza di Libera.

Un dialogo a ruota libera verso il 21 marzo, Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie che vedrà a Roma un corteo che partirà da Piazza Esquilino per concludersi Circo Massimo dove saranno letti i nomi delle 1081 vittime innocenti delle mafie.

Ma Vasco parla anche di sé e del suo prossimo tour. “Sono sempre pronto alle mie maratone. Far della musica è quello che mi permette di esprimere quello che penso. Una cosa straordinaria per me è prima di tutto il fatto di portare gioia in questo mondo pieno di problemi, non si festeggia mai abbastanza. Porto gioia facendo i concerti che è il mio modo di vivere. Fare musica e comunicare con le parole. Provando insieme la stessa emozione la si esorcizza. Quest’anno ci saranno i concerti di San Siro, speriamo che il comitato non abbia troppi problemi, faremo musica fino alle 23.30. Sto preparando una scaletta, una social set list, sul sociale. L’anno scorso erano canzoni più intime sui rapporti uomo-donna, quest’anno canzoni che parlano di questioni sociali”.

Qualche anticipazione: “Sono 24 canzoni con un inizio straordinario. Farò sette concerti a San Siro, è la prima volta in assoluto per me, uno stadio fantastico. Farò quattro concerti a Bari al San Nicola. Data zero a Bibione, città che mi è particolarmente cara, aveva un appartamento mio padre ed ho molti amici lì”.



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