Vaccinazioni, dal 6 maggio in Emilia-Romagna al via le prenotazioni per i nati tra il 1957 e il 1961

centro vaccinale Covid con primula

Con un anticipo di qualche giorno rispetto al programma, in Emilia-Romagna sarà aperta da giovedì 6 maggio la finestra di prenotazione per la vaccinazione anti-Covid riservata alle circa 250mila persone dai 60 ai 64 anni, quelle nate tra il 1957 e il 1961 compresi.

Restano invariate le modalità di prenotazione, che si può effettuare recandosi di persona agli sportelli dei Centri unici di prenotazione (Cup) o nelle farmacie e parafarmacie abilitate alle prenotazioni Cup, oppure online attraverso il Fascicolo sanitario elettronico (Fse), l’app ER Salute, il CupWeb, o ancora telefonando al numero della propria Ausl territoriale di riferimento. Tutte le informazioni divise per categoria si possono consultare sul sito della Regione.

Per prenotarsi non è necessaria alcuna prescrizione medica: sono sufficienti i dati anagrafici – nome, cognome, data e comune di nascita – o, in alternativa, il codice fiscale. All’atto della prenotazione saranno immediatamente comunicati la data dell’appuntamento, il luogo in cui recarsi e tutte le altre informazioni necessarie. Nel caso in cui si fosse impossibilitati a recarsi autonomamente all’appuntamento, è possibile rivolgersi alla propria azienda Usl.

Semaforo verde anche per un’altra importante fascia di cittadini considerata prioritaria dal piano vaccinale nazionale e regionale, quelli appartenenti alla cosiddetta “Categoria 4”. A questa platea appartengono i cittadini affetti da patologie o situazioni di compromissione immunologica che possono aumentare il rischio di sviluppare forme severe di Covid-19: le patologie previste (qui l’elenco completo) sono all’incirca le stesse della Categoria 1, quella delle persone considerate ad “elevata fragilità”, ma con un livello di gravità che nel caso della Categoria 4 è ritenuto inferiore. Sono undici le aree interessate: malattie respiratorie, cardiocircolatorie, neurologiche, diabete/altre endocrinopatie, Hiv, insufficienza renale/patologia renale, ipertensione arteriosa, malattie autoimmuni/immunodeficienze primitive, malattie epatiche, cerebrovascolari e patologie oncologiche.

In questa fase le vaccinazioni per la Categoria 4 saranno riservate ai cittadini con un’età compresa tra i 51 e i 59 anni (ovvero i nati dal 1962 al 1970 compresi): i soggetti interessati non dovranno prenotarsi, perché saranno contattati direttamente dalle aziende sanitarie territoriali di riferimento.

Entro la fine di maggio, inoltre, si apriranno le prenotazioni anche per la fascia di cittadini di età compresa tra 55 e 59 anni e per le vaccinazioni nei luoghi di lavoro, in quest’ultimo caso con modalità già in corso di definizione al tavolo regionale del Patto per il lavoro e per il clima. Proprio in queste ore, infine, dalla struttura commissariale nazionale è arrivato il via libera a ripartire con le vaccinazioni al personale scolastico e universitario, docente e non docente, non ancora sottoposto alla prima vaccinazione.

“Diamo un’ulteriore accelerata alla campagna vaccinale, rispettando in pieno le indicazioni del piano nazionale sia per quanto riguarda le classi d’età, sia per le categorie considerate prioritarie perché più fragili”, ha spiegato l’assessore regionale alle politiche per la salute Raffaele Donini: “Possiamo velocizzare ulteriormente il passo perché finalmente i vaccini stanno arrivando, e speriamo che le consegne programmate siano rispettate. Già oltre il 30% di cittadini ha ricevuto la prima dose, e siamo tra le regioni che le utilizzano appieno, con più del 90% di vaccino inoculato”.

L’Emilia-Romagna, ha aggiunto l’assessore Donini, “ha una potenzialità significativamente più ampia rispetto a quella che stiamo mettendo in campo, non solo grazie ai nostri Hub ma anche da parte dei medici di medicina generale, che sono pronti a estendere ulteriormente la vaccinazione sul territorio, e delle tante farmacie e aziende del mondo del lavoro che hanno già dato la propria disponibilità a cominciare a vaccinare, una volta esaurita la fascia dai 60enni in su. Se avremo le dosi, siamo fiduciosi di riuscire a immunizzare tutti gli emiliano-romagnoli che lo vorranno entro l’estate”.