Aragona (FdI): da Pratissoli difesa imbarazzante a superbonus fallimentare

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Non possiamo che leggere con stupore le parole pronunciate dal vice Sindaco Pratissoli secondo il quale, lo stop al superbonus, rappresenterebbe un abbandono del processo di transizione ecologica da parte del Governo.
Capiamo l’imbarazzo nel dover oggi giustificare una misura al cui fallimento il PD ha contribuito in maniera significativa, ma stentiamo a capire questa difesa d’ufficio di una norma costata quasi 100 miliardi delle tasche dei contribuenti e che è servita a riqualificare solamente il 3% degli immobili degli italiani. Totalmente fallito, peraltro, a causa delle regole che regolavano l’implementazione della norma stessa, l’obiettivo di riqualificare gli asset immobiliari delle grandi periferie cittadine, ad oggi le grandi escluse degli obiettivi iniziali del Superbonus.
Singolare poi che dopo aver incentrato una intera campagna elettorale paventando il rischio di un disastro sui conti pubblici in caso di vittoria della destra, oggi il PD critichi il Governo Meloni proprio perchè ha deciso di mettere un argine a una norma che rischiava di far saltare il bilancio dello Stato proprio a causa del PD e del M5s.
Il Governo Meloni, come dimostrano anche i primi passaggi in sede internazionale, rimane assolutamente focalizzato sul tema della transizione ecologica ed energetica, conscio del fatto che questo cambiamento epocale di modello sociale ed economico non può essere fatto come vorrebbe la sinistra, cioè a spese del nostro comparto produttivo, sulla pelle dei contribuenti e a vantaggio di competitors internazionali già oggi beneficiari quasi esclusivi di questo radicale cambio di paradigma.
In ultimo, è bizzarro che questa critica provenga proprio dall’amministrazione reggiana, la quale negli ultimi anni non si è certo distinta e caratterizzata per progetti di riqualificazione dell’edilizia pubblica o di riconversione “green” dei quartieri periferici della città, eccezion fatta per qualche annuncio o operazione spot risoltisi poi in un nulla di fatto”.

Alessandro Aragona (FdI)