Stupro di Reggio, il 25enne fermato: “Non ricordo, ero ubriaco”

Domenica 22 luglio una ragazza di 24 anni è stata aggredita e violentata in una zona della prima periferia di Reggio, in via Petit Bon, dietro il campo da baseball: la vittima ha raccontato alla polizia di essere stata assalita alle spalle intorno alle 21 da uno sconosciuto durante una passeggiata nel quartiere. Nei giorni seguenti la polizia ha fermato il presunto responsabile della violenza sessuale, un richiedente asilo di 25 anni di origine ucraina.

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"Non mi ricordo nulla di quanto accaduto, ero completamente ubriaco": ha risposto così Myroslav Prayzner durante l’interrogatorio di garanzia nel carcere di Reggio, che si è svolto nel pomeriggio di martedì 24 luglio davanti al suo avvocato difensore Francesca Corsi. 

Il giudice per le indagini preliminari del tribunale reggiano Giovanni Ghini, nel frattempo, ha confermato il fermo del giovane, accusato di violenza sessuale e lesioni. Al ragazzo, preso dalla polizia dopo 36 ore dalla denuncia dei fatti, è stata poi applicata la misura della custodia cautelare in carcere, in attesa della chiusura delle indagini da parte del pubblico ministero Giulia Stignani. Il 25enne ucraino resta dunque detenuto nel carcere reggiano.

Intanto l’associazione antiviolenza "Non da sola" ha organizzato per giovedì 26 luglio alle 20.30 una passeggiata silenziosa di solidarietà nei confronti della vittima che partirà proprio da via Petit Bon, il luogo in cui si è consumato lo stupro ai danni della giovane ragazza.