La procura di Reggio Emilia ha chiesto un provvedimento di custodia cautelare in carcere per Gaetano Lombardi, l’operaio di 43 anni originario di Acerra (in provincia di Napoli) arrestato dalla squadra mobile della polizia nella notte tra sabato 17 e domenica 18 ottobre e ritenuto il responsabile dei colpi di pistola sparati intorno alle 23 di sabato contro un gruppo di giovani in piazza del Monte, nel cuore del centro storico reggiano, al culmine di una lite scoppiata per strada per futili motivi.
Lombardi è accusato di tentato omicidio plurimo aggravato, lesioni, ricettazione e porto illegale di arma: la pistola usata nell’occasione, una calibro 6.36, è risultata infatti essere stata rubata un anno fa a Reggio Calabria, motivo che ha spinto gli inquirenti ad aprire un fronte di indagine anche per capire come sia arrivata nelle mani di Lombardi.
Le indagini sono seguite dalla squadra mobile, coordinata dal pubblico ministero Laura Galli e dal procuratore Marco Mescolini. L’udienza di convalida dell’arresto è fissata per la giornata di mercoledì 21 ottobre davanti al giudice per l’indagine preliminare di Reggio.
Nel frattempo uno dei ventenni feriti nella sparatoria, il più grave del gruppo, che inizialmente era stato ricoverato nel reparto di terapia intensiva, è migliorato ed è stato spostato in un reparto di minore intensità.
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